Coronavirus. Il Tirreno cosentino è sempre piu’ isolato,”vietato entrare”

Ordinanze ad Aieta, Tortora, Acquappesa, Buonvicino e Guardia Piemontese. Nelle scorse ore avevano già blindato i propri confini le città di Paola, Grisolia, Belvedere Marittimo e Diamante.

Il Tirreno cosentino sempre più isolato. Dopo la chiusura della città di San Lucido da parte della presidente Jole Santelli per via di un alto numero di contagi, molti sindaci della costa tirrenica cosentina hanno adottato come misura di contenimento della diffusione del Covid-19 la chiusura dei confini delle proprie comunità. Non si entra e non si esce, a meno che non ci sia una comprovata esigenza legata a questioni improrogabili di lavoro o di salute.

Dopo San Lucido, le città di Paola, Grisolia, Diamante e Belvedere Marittimo, sono state blindate per volontà degli amministratori e oggi alla lista si aggiungono anche i comuni di Aieta, Tortora, Acquappesa, Buonvicino Guardia Piemontese.

Misure restrittive, ma meno drastiche, sono state adottate anche nei comuni di Praia a Mare, San Nicola Arcella, Scalea, Santa Maria del Cedro e Fuscaldo. In particolare,il sindaco di quest’ultima, Gianfranco Ramundo, scrive espressamente che per i non residenti è vietato viverci. Tutti i sindaci dei comuni tirrenici sono comunque al lavoro per varare nuove misure di contenimento del coronavirus già a partire dalle prossime ore.