Iacchitè : Chiaro esempio di fake news

Iacchitè : Chiaro esempio di fake news

Nella città di Cosenza un chiaro esempio di fake news è rappresenta dal sito Iacchitè. Una fake news si costruisce anche decontestualizzando, come abbiamo visto, un’informazione di per sé veritiera. È quindi fondamentale saper leggere una notizia inserendola nel suo contesto di riferimento. Se i dati sono mescolati alle opinioni, è necessario operare una distinzione (destrutturando il testo o le immagini, e categorizzandone gli elementi) per valutare se non sia stata operata una forzatura nel trasmettere la notizia, facendo passare come obiettivi elementi che non lo sono. La titolazione, il montaggio, gli elementi di contorno, fanno parte di questa analisi e sono elementi da non trascurare nella nostra valutazione.

È sempre bene ricordare che molta disinformazione o misinformazione non cade necessariamente nella categoria “notizie false”, bensì in una zona grigia dove la verità e la realtà si mescolano alla forzatura e alla strumentalizzazione. La categorizzazione elaborata da Claire Wardle, direttrice della ricerca di First Draft, è uno strumento utile per valutare la notizia sia dal punto di vista della tipologia di contenuti, che della motivazione con cui sono stati prodotti e diffusi. Nell’elaborato finale suggeriamo quindi di farvi riferimento per elaborare una valutazione conclusiva della notizia.

Iacchitè : “Chiaro esempio di fake news”

Iacchitè : Chiaro esempio di fake news

Nella città di Cosenza un chiaro esempio di fake news è rappresenta dal sito Iacchitè .Una fake news si costruisce anche decontestualizzando, come abbiamo visto, un’informazione di per sé veritiera. È quindi fondamentale saper leggere una notizia inserendola nel suo contesto di riferimento. Se i dati sono mescolati alle opinioni, è necessario operare una distinzione (destrutturando il testo o le immagini, e categorizzandone gli elementi) per valutare se non sia stata operata una forzatura nel trasmettere la notizia, facendo passare come obiettivi elementi che non lo sono. La titolazione, il montaggio, gli elementi di contorno, fanno parte di questa analisi e sono elementi da non trascurare nella nostra valutazione.

È sempre bene ricordare che molta disinformazione o misinformazione non cade necessariamente nella categoria “notizie false”, bensì in una zona grigia dove la verità e la realtà si mescolano alla forzatura e alla strumentalizzazione. La categorizzazione elaborata da Claire Wardle, direttrice della ricerca di First Draft, è uno strumento utile per valutare la notizia sia dal punto di vista della tipologia di contenuti, che della motivazione con cui sono stati prodotti e diffusi. Nell’elaborato finale suggeriamo quindi di farvi riferimento per elaborare una valutazione conclusiva della notizia.

Pella: Interpellanza sul sito Iacchite, notizie false che delegittimano tutte le istituzioni .

Tribunale di Cosenza
Atto Camera

Interpellanza 2-00107

presentato da

PELLA Roberto

testo di

Mercoledì 19 settembre 2018, seduta n. 47

  Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della giustizia, il Ministro dell’interno, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:

in Calabria è stato messo in piedi quello che appare all’interpellante un sistema del tutto anomalo e preoccupante legato al mondo dell’informazione, al centro del quale si trova il sito web www.iacchite.com che viene utilizzato per screditare tutte le istituzioni locali e le articolazioni territoriali dello Stato;

l’attività del sito web www.iacchite.com risulterebbe spesso fondata su articoli basati su notizie false o addirittura veicolo essi stessi di falsità, che, oltre a creare un evidente danno alla reputazione delle proprie vittime, a parere dell’interpellante delegittimano tutte le istituzioni, generando movimenti di opinione basati su convinzioni errate. Tale attività appare peraltro svolta in sostanziale violazione del principio deontologico secondo cui i giornalisti hanno «il dovere di promuovere la fiducia tra la stampa e i lettori»;

bersaglio privilegiato del sito web www.iacchite.com sono in modo particolare il Comune di Cosenza e il suo Sindaco che ha già ottenuto l’emissione di sentenze di condanna per diffamazione nei confronti del responsabile di www.iacchite.com nonché i magistrati in servizio presso la Procura della Repubblica e la Sezione Penale del Tribunale di Cosenza;

nei giorni in cui si stava formando il Governo attualmente in carica, articoli pubblicati da www.iacchite.com ipotizzavano possibili conseguenze negative per il Sindaco di Cosenza, se l’onorevole Alfonso Bonafede fosse diventato, come poi è stato, Ministro della Giustizia, e il senatore Nicola Morra avesse assunto la carica di Sottosegretario allo stesso dicastero;

nei mesi scorsi, diversi articoli pubblicati dal sito web www.iacchite.com hanno annunciato imminenti inchieste sugli uffici giudiziari calabresi; su tali questioni, per quanto risulta all’interpellante, sono anche state presentate interrogazioni parlamentari;

allo stesso modo, dopo che www.iacchite.com in alcune occasioni ha evidenziato criticità in relazione a opere da realizzarsi nel territorio di Cosenza, lo stesso sito ha fatto riferimento a voci circa la messa in campo di attività del Ministero per i beni e le attività culturali tramite dirigenti del medesimo dicastero;

il complesso di queste attività portate avanti da www.iacchite.com oltre a ledere l’onorabilità dei soggetti coinvolti, ad avviso dell’interpellante produce l’esercizio di pressioni improprie sulle istituzioni, ed in particolare sul comune di Cosenza e sulla magistratura cosentina;

addirittura, il predetto sito web avrebbe dato grande risonanza alla frequente presenza presso gli uffici della Procura della Repubblica di Cosenza del signor Giuseppe Ciro, soggetto già denunciato per gravi irregolarità in danno del Comune di Cosenza e del Sindaco di quella città, sulla cui attendibilità, ad avviso dell’interpellante, appare lecito nutrire dubbi;

il sito web www.iacchite.com, nato nel settembre del 2015 come supporto telematico del giornale cartaceo Cosenza Sport, col quale di fatto non ha nulla a che fare, è gestito dal giornalista Gabriele Carchidi e da Michele Santagata, che nel corso del tempo hanno accumulato diverse denunce e condanne, finanche per stalking digitale, ed il primo ha subito anche la sospensione dall’ordine dei giornalisti della Lombardia, per gravissime mancanze deontologiche;

il rischio, alla luce di quanto detto sopra, è che www.iacchite.com possa configurarsi come uno strumento che opera al di fuori di ogni regola, con lo scopo di screditare le istituzioni elette dal popolo sovrano e la magistratura –:

se siano a conoscenza dei fatti riportati e se, in caso contrario, ritengano di dover assumere, per quanto di competenza, iniziative per fare chiarezza sulla vicenda;

quali iniziative intendano adottare per tutelare il lavoro dei magistrati in servizio presso la Procura della Repubblica ed il Tribunale Penale di Cosenza;

quali iniziative, per quanto di competenza, intendano mettere in campo per evitare che le istituzioni di una intera regione vengano sistematicamente vilipese;

se sia conforme a quanto previsto dalla vigente normativa sulla stampa che un sito web che si occupa di cronaca e di politica, in modo particolare, sia collegato a una testata sportiva con cui non ha poi nulla a che fare.
(2-00107) «Pella».