Calabria:La lega si slega, Princi e Molinaro contro Gelardi e Loizzo.

Simona Loizzo

La lega calabrese si slega, Stefano Princi che contesta il seggio di Giuseppe Gelardi e Pietro Molinaro che invece contesta il seggio a Simona Loizzo. A breve il responso giudiziario per sapere l’esatta composizoone del consiglio regionale dellaCalabria. Cosi vanno le cose nella Lega calabrese, TUTTI CONTRO TUTTI. La storia continua ………………………………

Pietro Molinaro

Calabria:Tilde Minasi si lega all’assessorato regionale.

La storia della lega calabrese è tutta da raccontare, il classico romanzo tutto calabrese in cui accade di tutto. In un primo momento sembrava che Tilde Minasi, eletta senatore, lasciasse il campo libero ad altre donne della lega per la guida dell’assessorato. Ma come si sa  l’appetito vien mangiando e la Tilde calabrese, secondo i bene informati, sembrerebbe stia pensando di rimanere alla guida dell’assessorato. D’altronde perchè lasciare la poltrona libera per i suoi avversari interni, in vista delle imminenti elezioni nazionali. Per il momento, utilizzando l’arte dell’ironia, abbiamo trovato il nuovo motto della Lega calabrese “Tilde Minasi si lega all’assessorato regionale”. La storia continua ……………………………………………………….

Elezioni Roma:Capitan Fracassa Salvini, Matone e la sconfitta annunciata.

Per conquistare il seggio liberato dal neo sindaco della capitale Roberto Gualtieri, Matone ha sguinzagliato un gran numero di signore. A far da guastafeste nel duello tra la candidata del Pd Cecilia D’Elia e Simonetta Matone per il centrodestra proposta dalla Lega, sarà solo Valerio Casini per Italia Viva. Questa è una storia tutta da raccontare con Salvini che si appresta a prendere una sonora batosta elettorale. D’altronde Salvini ha già perso oltre 30000 voti nelle scorse elezioni regionali in calabria. Si narrà di una Simonetta Matone che ha capito quello che sta succedendo e girà sconsolata nel collegio romano affidandosi a delle signore in cerca d’autore. Le cose vanno cosi nel collegio romano alla camera, cioè non vanno. La storia continua ………………

Calabria,ecco i fuoriusciti della Lega nel 2021:Da Carmine Bruno a Bernardo Spadafora.

Ricordiamo ai nostri lettori cosa scrivevamo nel mese di Agosto 2021. Ecco perchè la Lega ha perso 30000 voti in Calabria.
Matteo Salvini ha tradito i militanti calabresi con tutte le sue bugie sull’appartenenza politica e sulla militanza. Oramai non lo crede piu’ nessuno. Ecco i nomi dei fuoriusciti della Lega Calabrese e il partito che non c’è.
Antonello Tufo coordinatore del tirreno cosentino
-Paolo Lamensa (ex segretario di Rossano)
-Natale Crai (militante di Tropea)
– Nicola Spina (militante di San Giovanni in fiore)
-Giancarlo Cerrelli (segretario provinciale di Crotone, candidato alle europee e alla camera nel 2018 con la lega)
– Gemma Attadia (Militante storica Rossano)
-Francesco Pariano (ex coordinatore regionale social)
-Marisa Luana Cavallo (consigliere comunale Crotone)
-Vincenzo Granata consigliere comunale Cosenza referente Cosenza Lega
-Bernardo Spadafora (ex vice segretario regionale)
-Salvatore Caliò (ex
coordinatore giovani CZ)
– Angelo Carlutti (ex questore ex coordinatore di Vibo)
-Vincenzo sofo parlamentare europeo
– Alfredo Iorio
-Carmine Bruno (ex segretario reg giovani)
-Antonio Piserà (consigliere comunale Vibo)
-Enzo Bitonti
-Luigi Novello
-Antonio chiefalo
-Salvatore Gaetano
Michele Gullace ( ex provinciale di RC)
-Claudio Falchi (ex consigliere comunale riace)
-Pasquale Ceratti (vicesindaco bianco)
-Roberto Incoronato (coordinatore di ricadi)
-Quintina Vecchio (coordinatrice di zambrone è candidata alla camera nel 2018)
-Vincenzo Gioffrè ( candidato alla camera nel 2018 ex coordinatore Risarno)
-Paolo Fedele ( militante storico di Vibo)
-Fausto De Angelis (candidato al senato 2018)
-Nicola Azzarita ( consigliere provinciale CZ)
-Sergio Garieri ( consigliere comunale Chiaravalle)
-Antonio Provenzale
-Luigi Aloisio (sindaco San sostene)
-Gennaro Rizzo (coordinatore di arra Cosenza ovest)
-Gianfranco Bonofiglio ( coordinatore Cosenza città)
-Aurora Santelli ( militante lega giovani)
-Katia Ianni (coordinatrice Castrovillari)
– Emanuele Rossetti ( ex membro direttivo taurianova)
-Totò Parrello (militante lega Gioia tauro giocato alla fine per la candidatura dopo che h firmato perché portato da sofo)
-Antonino Scopelliti ( coordinatore campo calabro)
– Alessandro Rusciani (candidato a sindaco della lega a Cassano dello ionio)
– Nicola Tassone (Serra san bruno ex coordinatore)
– Egidio Perri ( ex coordinatore di Rossano)
– Gregorio La gamba ( ex coordinatore di Vibo)
– Michele ryllo (militante storico Crotone)
– Gianluigi napolitano
– Gaetano colombaro
-Vincenzo Maria Romeo (ex membro direttivo Reggio Calabria)
– Antonello Placanica (ex direttivo Reggio Calabria )
– Gilda Roberto ( ex direttivo Reggio Calabria)
– Massimiliano Musolino (ex referente lega di Villa San Giovanni)
– Vincenzo Olivadese,consigliere comunale di Girifalco con delega ai lavori pubblici, segretario cittadino,membro del CDA del GAL, direttivo provinciale.
Il nostro blog ha ricevuto numerose segnalazioni di ulteriori fuoriusciti, dopo quelli pubblicati e che aggiungiamo, Alessandro Alberti, Saverio Mazza (militante storico di Rossano),Francesca Dattilo. Secondo alcune indiscrezioni ci saranno in questi mesi nuovi clamorosi abbandoni nella provincia di Reggio Calabria. La storia continua ……………………………….

Lega Calabria,chi è Giuseppe Inchingolo:Dalla Puglia con furore.

Giuseppe Inchingolo e Matteo Salvini

Chi è Giuseppe Inchingolo? Dalle tracce lasciate su internet queste sono le notizie che siamo riusciti ad estrapolare.Esperto di Digital marketing e marketing politico.Giornalista professionista dal 2006. Ama mettere in rete le persone e le professionalità, trasformare le idee in progetti.Nel 2009 fonda l’agenzia di comunicazione Artsmedia con sede ad Andria, oggi anche a Roma e a Tirana. Dal suo profilo social di FB augura un buon 2022! il nuovo anno è cominciato con una nuova, avvincente ed entusiasmante sfida professionale e pubblica la foto della Gazzetta del Mezzogiorno. Fin qui Inchingolo sembra essere proiettato nella sua regione, la Puglia. Ad un certo punto della storia, sembrerebbe secondo i bene informati che il buon Beppe si incrocia con Salvini, che gli chiede di occuparsi delle comunicazione calabrese, in particolare dopo le infelici uscite di Spirlì, come Presidente facente funzioni della Regione Calabria. Ma dato che l’appettito vien mangiando, ecco apparire Inchingolo nello scenario politico calabrese. Si narrà di manovre politiche prima della fine dell’anno per defenestrare Giacomo Saccomanno dalla guida del partito calabrese, tentativo fortunatamente sventato.Si narrà secondo alcune indiscrezioni di un incontro romano con Inchingolo e Calabretta a Roma, e successivamente di un incontro di Cataldo Calabretta con Matteo Salvini per richiedergli la guida del partito in calabria. Cosi vanno le cose nella politica calabrese, cioè non vanno. D’altronde Inchingolo è Inchingolo. Povero Salvini in questa terra di Calabria, in fondo ci fa molta tenerezza.

Matteo Salvini e Cataldo Calabretta

SORICAL: L’esercito dei 145 impiegati e quadri quasi raddoppia il numero degli operai.

Doveva essere il nuovo corso dell’acqua calabrese, si proclamava il cambiamento senza cambiare nulla. I risultati di Cataldo Calabretta sono noti a tutti, difficilmente con questa governance della Sorical, ci potrà essere un cambio di passo. Un vero e proprio carrozzone incapace di guardare al futuro. Un sito, quello della Sorical, certamente poco trasparente e datato dove non sono pubblicati i costi attuali del personale che sono fermi al 2018, cosi come i contratti di consulenza. Quello che in prima battuta balza agli occhi è l’esercito degli impiegati rispetto agli operai. Da quello che si è potuto evincere, la dotazione organica del personale in servizio al 2018 è composta da   145 impiegati e quadri, 97 operai e 1 Dirigente. In realtà qualcuno dovrebbe spiegare che funzioni svolgono questo esercito di impiegati che operano presso la Sorical. Lo dovrebbero spiegare ai cittadini calabresi che pagano per come previsto dalla tariffa, questo esercito di dipendenti. Cosi vanno le cose in Calabria, cioè non vanno. Intanto il commissario della Sorical, Cataldo Calabretta, sta a guardare.

Lega Calabria:Il ritorno di Walter Rauti.

Si stanno predisponendo le prossime strategie per il rinnovo del parlamento e per le prossime candidature da inserire nelle liste bloccate. Abbiamo già parlato di Giuseppe Inchingolo

Giuseppe Inchingolo e Marco Maiolo componente Rauti

che sembrerebbe, secondo i bene informati, convergere con Walter Rauti verso una strategia comune che possa ribaltare l’attuale gestione del partito in Calabria. Per questi motivi, secondo alcune indiscrezioni dei bene informati, starebbero spingendo in ambito nazionale per far nominare un assessore in quota Lega che non sia della provincia di Reggio Calabria. Un accordo che vedrebbe penalizzata Reggio Calabria a vantaggio di Cosenza, che potrebbe poi andare a sostenere successivamente una candidatura nelle liste bloccate della Regione Calabria, per il rinnovamento del parlamento. Nelle prossime ore ne sapremo di più. La storia continua ………………………………………………

Assessore Lega:In Pole position Simona Loizzo, Emma Staine come riserva.

Abbiamo parlato molto in questi due giorni delle donne che aspirano a fare l’assessore in quota Lega presso la Regione Calabria. Povero Matteo Salvini rincorso dal noto cameramen Giuseppe Inchingolo da Andria,con al seguito una Simona Loizzo, prendi tutto, e la riserva  Emma Staine. Si narra di un inseguimento per le vie di Roma per godere delle attenzioni del leader nazionale che dovrà indicare il nome di Assessore a Roberto Occhiuto, neo governatore della Regione Calabria. La Lega si slega e si forma una nuova classe dirigente, che si sostuisce allo scomparso Pietro Molinari, a futura memoria, e al suo seguito. Cosi vanno le cose nella Lega calabrese, che gode di qualche politico illuminato ma anche di una maggioranza di piccoli nani e ballerine della bassa politica, con il cappello in mano. Cosi vanno le cose nella Lega, cioè non vanno e Salvini se ne renderà conto nelle prossime elezioni politiche. Non ci resta che rievocare un sonetto di Gioacchino Belli “La golaccia” Quann’io vedo la ggente de sto Monno,che ppiú ammucchia tesori e ppiú ss’ingrassa,piú ha ffame de ricchezze, e vvò una cassacompaggna ar mare, che nun abbi fonno. Parole che dovrebbero avere una maggiore comprensione di molti leghisti, che penso difficilmente riescano a comprendere questi concetti. D’altronde Belli è Belli e volentieri se ne accettano le ragioni. Diciamo pure, dunque, che quello del nostro caso ” I leghisti in Calabria è arrivismo. La storia continua …………………………………………..

Il cameramen Inchingolo nuovo plenipotenziario di Salvini in Calabria.

Giuseppe Inchingolo

Ci arrivano numerose segnalazioni sul nuovo corso della Lega in calabria.Secondo i bene informati, il nuovo plenipotenziario di Matteo Salvini in Calabria è il cameramen pugliese Giuseppe Inchingolo. Secondo alcune indiscrezioni si narra di un incontro romano tra Salvini e Inchingolo, dove sembrerebbe che il principale sponsor delle donne cosentine abbia convinto Matteo ad indicare un nome espressione della città di Cosenza.I nomi in campo per l’assessorato sarebbero due.Domani saranno resi noti i nomi delle due donne cosentine che aspirano a diventare Assessore della Regione Calabria in quota Lega, in sostituzione di Tilde Minasi. LA STORIA CONTINUA …………………………….

Matteo Salvini: Inchingolo e le donne calabresi.

Giuseppe Inchingolo e Matteo Salvini

In queste ore in quadro della Lega calabrese sembra si stia ingarbugliando. Dopo la scesa in campo di un cameramen pugliese, Giuseppe Inchingolo, che starebbe facendo del pressing su Matteo Salvini, tra una ripresa e l’altra, per una donna cosentina alla guida dell’assessorato regionale, l’indicazione di Matteo sembra sia ancora in altomare.

. . . Questa vicenda rievoca il sonetto di  il sonetto La bbellona de Trestevere: E’ superbiosa come un accidente, più che si fussi de cristal de monte.Gran brutto fa’ co lei da pretennente!Lei nun vo pe marito antro ch’ un conte . . . E’ proprio vero, queste donne calabresi sono attratte dal bel Matteo, anche se non è un conte.D’altronde Matteo è Matteo, Inchingolo è Inchingolo, Gioacchino Belli è Gioacchino Belli. LA STORIA CONTINUA …………………………………………………………………………………..