Avevamo già raccontato nei precedenti articoli il caso politico di Lamezia Terme. La situazione politica del Comune di Lamezia Terme è davvero particolare e ci desta grande meraviglia. Indubbiamente un romanzo tutto da raccontare e camminando a spasso per Lamezia, ci imbattiamo nel deputato del quartierino. Il deputato del quartierino, Domenico Furgiuele , insieme ad altri esponenti della Lega calabrese, si recano spesso dal Sindaco di lamezia Paolo Mascaro insieme ad un consigliere comunale di maggioranza di lamezia Terme, Antonietta d’amico. Fin qui niente di strano, un normale incontro politico. Ma Domenico Furgiuele, deputato della Lega, dovrebbe spiegare agli alleati, come mai mantiene il suo consigliere di riferimento in maggioranza, che è anche componente della struttura del consigliere regionale Pietro Raso. Come mai Wanda Ferro e Domenico Furgiuele non chiariscono la loro posizione politica su Lamezia Terme? Come mai Wanda Ferro ha tre consiglieri all’opposizione e uno in maggioranza? Cosi vanno le cose a Lamezia cioà non vanno.
Per questi motivi il titolo di uno dei capitoli del nostro romanzo è “Il deputato del quartierino e il caos della Lega a Lamezia Terme ” , ma indubbiamente la storia lametina è tutta particolare e noi ci dedicheremo ad altri titoli in questi giorni che riguarderanno i personaggi della nostro romanzo. A questo punto giunge a sollazzarmi, ma non troppo, un sonetto di Gioacchino Belli del 11 Febbraio 1833, la Verità ,
“Le bbocche nostre Iddio le vò ssincere, e ll’ommini je metteno l’abbiffa? No: ssempre verità: ssempre er dovere”
Belli è Belli e volentieri se ne accettano le ragioni. Diciamo pure, dunque,che quello del nostro caso è caos non chiarito da Domenico Furgiuele. La storia continua ……………………………………