Serena Notaro, da venerdi nel cda di Fincalabra?


In Calabria l’asse Minasi-Furgiuele “portavoce Saccomanno”, con l’avallo di Matteo Salvini, tende ad egemonizzare tutte le nomine in ambito Lega. Secondo i bene informati a breve ci sarà una nuova nomina nel cda di Fincalabra, in quota Lega, secondo i bene informati, dovrebbe essere nominata venerdi,Serena Notaro, in quota Minasi-Furgiuele. Cosi vanno le cose nella lega calabrese, cioè non vanno. La storia continua………………..

Serena Notaro nel cda Fincalabra? Cosa ne pensa l’asse Minasi-Furgiuele?

In Calabria l’asse Minasi-Furgiuele “portavoce Saccomanno”, con l’avallo di Matteo Salvini, tende ad egemonizzare tutte le nomine in ambito Lega. Secondo i bene informati a breve ci sarà una nuova nomina nel cda di Fincalabra, in quota Lega, e la favorita sembrerebbe essere Serena Notaro in quota Minasi-Furgiuele. Cosi vanno le cose nella lega calabrese, cioè non vanno. la storia continua………………..

Nomina Assessore regionale Emma Staine:Ai sensi del D.L. 39/2013 art.4, è inconferibile?

Sulla nomina di Emma Staine Assessore regionale in quota Lega, questa mattina, ci arrivano numerose segnalazioni di una presunta inconferibilità segnalata da numerosi lettori del blog “aspassoperlacittà”. L’avvocato Emma Staine, è membro del Cda di FinCalabra, società della Regione Calabria.
Il D.L. 39/2013 nel suo art.4 recita :
“Art. 4. Inconferibilità di incarichi nelle amministrazioni statali, regionali e locali a soggetti provenienti da enti di diritto privato regolati o finanziati
1. A coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato o finanziati dall’amministrazione o dall’ente pubblico che conferisce l’incarico ovvero abbiano svolto in proprio attività professionali, se queste sono regolate, finanziate o comunque retribuite dall’amministrazione o ente che conferisce l’incarico, non possono essere conferiti:
a) gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali;
b) gli incarichi di amministratore di ente pubblico, di livello nazionale, regionale e locale; c) gli incarichi dirigenziali esterni, comunque denominati, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici che siano relativi allo specifico settore o ufficio dell’amministrazione che esercita i poteri di regolazione e finanziamento”. Certamente gli uffici della regione calabria devono dare il loro parere prima di procedere alla nomina. Seguiremo la vicenda con attenzione ………………

Assessorato regionale:Con Tilde Minasi la Lega è sempre cosa di Peppe.

Se qualcuno avesse avuto ancora dubbi rispetto agli alleati della Lega di Salvini in Calabria, la vittoria di Tilde Minasi nell’indicazione dell’assessore regionale, è già stata illuminante.A Reggio e provincia tutti sanno che la signora Minasi è stata una fedelissima di Peppe Scopelliti. Secondo i bene informati il nuovo assessore confermerà la struttura speciale dell’assessorato già nominata da Tilde Minasi. La Minasi dieci anni gomito a gomito in consiglio comunale e poi ancora in consiglio regionale quando Scopelliti diventò governatore.Insomma, la Lega in Calabria è sempre “cosa” di Peppe. La storia continua …………………..

Sull’assessorato calabrese,Matteo Salvini come capitan uncino.

Ciurma questo silenzio cos’e’ ? Svegliaa tutti rapporto da me, ma sono o no il comandante, capitan fracassa Matteo Salvini. Io sono il professore della rivoluzione. Quello che e’ avvenuto con l’indicazione del nominativo da indicare come assessore, sembra rievocare la canzone di capitan uncino di Edoardo Bennato. Matteo Salvini si è mosso come un elefante in un negozio di chincaglieria. Un episodio che colora ancor più negativamente l’ arroganza di una classe politica ed il mancato rispetto delle regole di competenza e delle buone maniere dovute alla militanza delle donne leghiste che si sono candidate nelle ultime elezioni alla regione e al parlamento nella lega calabrese. C’è in fondo a tutto ciò, un che di teatralità fanciullesca. Capitan Fracassa è, dunque, solo un ragazzetto che gioca alla politica, come la classe politica calabrese, guidata da Saccomanno e che porta avanti una classe politica mediocre.

Creditori che inseguono i leghisti calabresi. Cosa ne pensa Saccomanno?

Ci giungono notizie dai leghisti calabresi che il partito è in evidenti difficoltà economiche. Si parla di creditori che inseguono i leghisti calabresi richiedendo i loro crediti relativi all’affitto delle sedi e alla fornitura dell’energia elettrica, in alcuni casi hanno già tagliato la luce e hanno intimato lo sfratto. Ad un certo punto sorge spontanea una domanda: Ma cosa fa il commissario del partito Saccomanno ? Cosa fanno gli eletti del partito? Chi sono gli eletti che versano soldi al partito? Noi approfondiremo il randiconto di gestione al 31 Dicembre 2021. La storia continua…………….

Saccomanno va sostituito.Nella Lega tutti contro tutti.

Nella lega calabrese si è dimostrata tutta l’incapacità di una classe dirigente nel riuscire a trovare sintesi per indicare un nominativo di una donna calabrese alla guida di un assessorato regionale. Matteo Salvini si trova ad affrontare ogni volta il problema Calabria, con un partito che oramai in questo territorio è sotto il 4%. L’unico elemento di novità in questo panorama di nani della politica è Simona Loizzo, che con il suo entusiasmo e la sua capacità di ascolto sul territorio è riuscita a recuperare consenso elettorale per far scattare un seggio a Montecitorio.

Di Saccomanno che dire, in fondo ci fa tenerezza perchè non riesce a tenere la barra dritta e trovare soluzioni convergenti per far uscire il partito regionale dalle sabbie mobili. A nostro avviso Salvini dovrebbe sostituire Saccomanno con una guida più autorevole, per far rinascire il partito su basi nuove. Un volto nuovo, magari una donna autorevole e con entusiasmo, questo è l’identikit per la nuova guida del partito. La storia continua ……………………..

 

Calabria,Spirlì pensa all’assessore donna leghista?No, mangia il panino.

In calabria tutto assume l’aspetto di una vicenda complessa e comica, come quella relativa alla nomina di un assessore regionale donna. Una vicenda degna di essere raccontata e che si inquadra nel romanzo leghista calabrese. Nel frattempo ci giunge una foto del nostro vecchio personaggio del romanzo, che irrompe all’ìmprovviso nella nostra storia. Mentre qualcuno gli sussurra all’orecchio il suo pensiero su quale sia l’orientamento del partito per procedere ad una nomina cosi complessa, lui con la sua tranquillità e simpatia reggina, non esprime alcun parere e si gusta il suo panico alla calabrese. La storia continua ………………………………..

Lega Calabria:Le donne militanti calabresi non possono fare l’assessore regionale.

Essere una donna di Calabria significa scontrarsi col fatto che l’emancipazione civica delle donne è ancora un processo incompiuto. Eppure ci sono donne calabresi che hanno lasciato un’impronta nella storia, non solo della Calabria ma dell’intera Penisola. Ci sono donne calabresi che,sono uno dei pilastri fondamentali della nostra società e che sanno sfoderare grinta e determinazione e diventare protagoniste del destino dei calabresi. Allora perché non dimostriamo di voler cambiare indicando una donna leghista calabrese alla guida di un assessorato regionale. Secondo i bene informati Salvini su indicazione di Saccomanno, che pensava a se stesso come assessore regionale alle infrastrutture è in procinto di nominare una donna fuori dalla Calabria. Cosi vanno le cose nella Lega calabrese per le sue militanti, cioè non vanno. Il caso che abbiamo trattato oggi è una chiara discriminazione alle donne calabresi della Lega a cui diamo la nostra più ampia solidarietà. La storia continua …………………….

Lega Calabria:Assessorato,senza intesa sceglie Matteo Salvini.

Giornata intensa di riunioni per la la Lega calabrese. Sulla scelta del nome da indicare a Roberto Occhiuto per l’inserimento in giunta, senza intese sceglie Matteo Salvini. Secondo i bene informati i furbetti del quartierino Furgiuele e Saccomanno si starebbero dando molto da fare per inserire la Iannini. Ma c’è chi giura che Salvini abbia già in mente un nominativo lontano dalle beghe di partito. La storia continua ………………..