Granata(Valle Crati): Uno scenario inquietante quello del Comune di Rende. Orgoglioso di rappresentare un avamposto di legalità democratica.

Uno scenario inquietante quello che è emerso nella gestione del comune di Rende. «Forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono la libera determinazione e l’imparzialità dell’amministrazione locale, nonché il buon andamento e il funzionamento dei servizi con grave pregiudizio dell’ordine e della sicurezza pubblica». Questa è la relazione del Ministero dell’Interno al Presidente della Repubblica che ha portato allo scioglimento del Comune di Rende per infiltrazioni mafiose. Uno scenario inquietante anche a Crotone dove secondo il pubblico ministero, in particolare – ha reso noto “Il Fatto Quotidiano” – Oliverio e Adamo avrebbero svolto un ruolo di primissimo piano attraverso “riunioni programmatiche e strategiche, volte a creare e mantenere alleanze di natura elettorale, mediante accordi sui territori con esponenti di punta di movimenti e partiti politici, con i quali concordare le modalità di rastrellamento di voti. Anche attraverso il ricorso a nomine, assunzioni clientelari, appalti da affidare a imprese che avrebbero garantito un ritorno elettorale, nonché si premurava di fornire liste di soggetti da assumere, con modalità squisitamente clientelari, a Giancarlo Devona”. Quest’ultimo, Devona, è un esponente del Pd finito ai domiciliari con il compito di far interfacciare Sculco con Adamo. Altra scenario di illegalità è il rinvio a giudizio per tutti gli indagati dell’inchiesta denominata “Reset” che hanno scelto il rito ordinario. E’ questa la decisione pronunciata dal gup, il processo inizierà il prossimo 31 ottobre dinanzi al Tribunale di Cosenza, in composizione collegiale. Mi onoro di rappresentare il Consorzio Valle Crati da 12 anni e nella mia conduzione sono sempre andato avanti scendo i principi di imparzialità, legalità, correttezza amministrativa e buon andamento nella pubblica amministrazione. Sono orgoglioso di rappresentare in questo territorio un avamposto di legalità democratica. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Il comune di Rende non è MAFIOSO.Gratteri è il sostenitore del primato della mafia calabrese.

C’è oggi una frazione del Partito dei Magistrati che vuole tutto e subito. Specialmente per ciò che riguarda la propria carriera.
Che l’“antipolitica” ostentata da certi campioni del “lavoro straordinario” (e straordinariamente poco compatibile con quello per il quale sono pagati dallo Stato – cioè da Pantalone) finisce quasi sempre per confluire nella politica, o in tentativi di fare tale passo.
Talvolta, ad onor del vero sono gli altri a trascinare i poco recalcitranti magistrati nell’agone politico. Renzi si incaponì per avere Gratteri, magistrato Calabrese fino ad allora non troppo noto, al Ministero della Giustizia. Ne nacque un braccio di ferro con Napolitano. Che la spuntò, così che alla Giustizia andò il ragioniere Orlando. Detto l’“Orlando Curioso”.Da allora gli orizzonti professionali di Gratteri sono cambiati. La politica che lo ha malamente respinto nel suo salto al vertice, pare che lo attragga. E assai lo attrae la polemica politica. E’ entrato a far parte dei magistrati che tengono il broncio allo Stato e gli fanno addebiti d’ogni sorta di debolezze e, peggio, di inconfessabili manovre dietrologiche sul fronte della mafia.
Gratteri, da allora, scrive libri, articoli, presenzia a convegni, snocciola teorie, addita la strada che lo Stato non osa imboccare.
E, soprattutto, è diventato il sostenitore del primato della mafia calabrese. La capitale mondiale della mafia, delle mafie, della criminalità organizzata è a Reggio, o a Rosarno, o a Palmi e oggia RENDE. Si direbbe che è la coscienza di essere il primato dei magistrati antimafia comporti che un primato debba per forza averlo la mafia di sua specifica competenza. O forse è il contrario.Di qui l’ulteriore conseguenza: Se in Calabria è il centro, la capitale, il crocevia delle cosche, delle ‘ndrine, delle varie società delittuose, dalla Calabria deve cominciare la crociata per combatterle e vincerle.Se ne sono resi conto i politici di più vecchia militanza? Vorrei sperare di sì. Sperare che non siano presi solo dalla paura.

Incontro a Germaneto tra l’assessore Ziccarelli e la Prociv regionale

Incontro a Germaneto tra l’assessore Ziccarelli e la Prociv regionale

“Convergenza di vedute sul ruolo della Protezione Civile come funzione più che ente, di raccordo sul territorio e di programmazione in tema di prevenzione e gestione del rischio idrogeologico e sismico”: così l’assessore Domenico Ziccarelli a margine dell’incontro di stamane a Germaneto nella sede regionale della Prociv.
Riunione proficua con il capostruttura del dirigente Pallaria, Antonio Nisticò, e il geologo Michele Folino Gallo, funzionario responsabile dell’unità organizzativa rischi ed emergenze, sulle prossime iniziative che vedranno coinvolti i due enti a Rende.
“Partiremo dal ruolo strategico -ha affermato l’assessore- che la sede COM avrà nel contesto urbano. Rende ha una popolazione che si aggira attorno ai settantacinquemila abitanti se si considera la popolazione universitaria: per questo è necessario allestire un centro polifunzionale che oltre alla gestione di coordinamento delle emergenze sia punto di riferimento per informare e, soprattutto, divulgare la cultura della prevenzione”.
“Siamo infatti convinti -ha proseguito Ziccarelli- che tali momenti di formazione ed insieme di informazione siano necessari per un territorio come il nostro sempre esposto al rischio idrogeologico e sismico”.
Lo stesso Folino Gallo ha dichiarato: “bisogna organizzarsi localmente perché la prima risposta è locale. La protezione civile parte dal basso: è il cittadino che ha diritto di conoscere, ma anche il dovere di agire”.
Diversi i punti emersi dalla discussione che ha toccato il tema della mappatura delle disabilità, il rafforzamento strutturale della squadra comunale di volontari di protezione civile, l’aggiornamento della cartellonista.
“Non bisogna lavorare solo sulle emergenze, ma investire sulla prevenzione con una programmazione adeguata investendo sul territorio”, ha concluso l’assessore che ha annunciato come nel mese di ottobre partiranno gli incontri formativi con i quartieri sul piano di emergenza comunale. Anche la Prociv regionale, plaudendo alle prossime iniziative divulgative, ha garantito il proprio supporto logistico alla città di Rende.