Regione Calabria: Cosenza Vaglio Lise, ma il piano del Centro per l’impiego è agibile? Esiste un contratto di Locazione?

I Centri per l’impiego dipendono dalle Regioni e operano tramite diversi uffici decentrati sul territorio (nei capoluoghi di provincia e nei distretti economici principali). Sono gli eredi del vecchio Ufficio di collocamento, istituiti nel 1949 e di competenza ministeriale, ovvero delle sezioni circoscrizionali per l’impiego e il collocamento in agricoltura (SCICA). Gli Uffici di collocamento operavano attraverso un rigido meccanismo di avviamento numerico, e più tardi anche di avviamento nominativo, delle persone in cerca di lavoro, iscritte in apposite liste, presso i datori di lavoro nella circoscrizione territoriale.
“I Comuni ove hanno sede la sezione circoscrizionale, i recapiti periodici e le sezioni decentrate sono tenuti a fornire i locali necessari per il funzionamento delle sezioni e dei recapiti medesimi, secondo criteri di massima relativi alle caratteristiche degli immobili stabiliti dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale. I predetti comuni ricevono dai comuni compresi nell’ambito territoriale delle sezioni circoscrizionali dei recapiti periodici e delle sezioni decentrate una quota di partecipazione all’onere finanziario sostenuto, secondo accordi e criteri di proporzionalità stabiliti dagli stessi Comuni” (art. 3 della legge n. 56/87).
Con il d. lgs. n. 150 del 2015 (facente parte del pacchetto di decreti delegati del c.d. Jobs Act), che viene imposto un ripensamento e una riorganizzazione del sistema dei servizi pubblici per l’impiego, nel quale i Cpi regionali costituiscono la falange operativa. A partire dal 2019 viene avviato un Piano nazionale di potenziamento dei Cpi (e delle politiche attive del lavoro), sul versante del personale, delle dotazioni infrastrutturali e della qualità dei servizi, per tentare di avvicinare i Cpi italiani agli standard delle omologhe strutture di altri Paesi europei. Successivamente, il legislatore nazionale ha posto in essere un ulteriore riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e delle politiche attive con la legge n. 184/2014, che all’art. 1, comma 4, lettera u), ha disposto il mantenimento in capo alle Regioni delle competenze in materia di programmazione delle politiche attive del lavoro; con il d.lgs. n. 150/2015, i centri per l’impiego sono diventati a tutti gli effetti uffici “regionali”, posto che l’articolo 18 del decreto in parola stabilisce che “Allo scopo di costruire i percorsi più adeguati per l’inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano costituiscono propri uffici territoriali, denominati centri per l’impiego, per svolgere in forma integrata, nei confronti dei disoccupati, lavoratori beneficiari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro e a rischio di disoccupazione, le seguenti attività […]” e che l’articolo 34 del d.lgs. n. 150/2015 ha abrogato espressamente il d.lgs. n. 469/1997, che prevedeva l’attribuzione alle province, tramite legge regionale, dell’organizzazione amministrativa e delle modalità di esercizio delle funzioni edei compiti in materia di servizi per l’impiego, politiche attive e politiche formative (cfr., Corte dei conti, Sez. contr. Lombardia n. 276/20192), ivi compreso l’art. 4 sopra citato che estendeva l’applicazione dell’art. 3 della legge n. 56/87 ai Centri per l’impiego istituiti dalle Province. Nel mese di Febbraio 2024 è stato sottoscritto un accordo tra la Regione Calabria e il Comune di Cosenza che ha messo a disposizione un immobile di 900 metri quadri su via Giulia. Dalla Cittadella arriveranno oltre 2 milioni per gli interventi necessari di ristrutturazione che permetteranno “entro la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo” un nuovo spazio di cui i cittadini potranno fruire per trovare lavoro”, assicura l’assessore regionale Calabrese. Abbiamo già scritto di movimenti in vista nei palazzi della Regione Calabria, nella città di Cosenza. E’ in atto una riorganizzazione delle postazioni presso la sede di Vaglio Lise in Cosenza. Il Dirigente è la persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri grerchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa e pertanto è stato richiesto che prima di qualsiasi ipotesi di spostamento di uffici e dipendenti in altri spazi di lavoro, venga immediatamente adottato l’aggiornamento del DVR comunicandolo e/o affiggendolo nei luoghi di lavoro, come previsto per legge. Si è chiesto ai dirigenti di verificare il certificato di agibilità, su alcuni piani, in particolare quello del centro per l’impiego, ed eventualmente di promuovere senza indugio, i relativi atti consequenziali per garantire la sicurezza dei lavoratori, unitamente a quanto sopra richiesto riguardo al necessario aggiornamento del DVR. Infine qual’è il provvedimento che assegna gli uffici del centro per l’impiego a Vaglio Lise? Esiste un contratto di Locazione? Attendiamo risposte dagli organi preposti. La storia continua ………………………

Granata(Valle Crati): Qui ci vuole l’inviato di Striscia la Notizia.OSL Cosenza, oltre quattro anni per verificare i crediti.

Ho inviato un ulteriore esposto inviato alla Presidenza della Repubblica, Ministero dell’Interno, commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali Direzione Centrale per la Finanza Locale, Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Calabria, procura regionale Corte dei Conti Calabria, Procura della repubblica presso il tribunale di Cosenza, Presidenza del Tribunale di Cosenza, Prefetto di Cosenza, Sindaco della città di Cosenza, Presidente del Consiglio Comunale di Cosenza, Presidente e componenti del collegio Revisori dei Conti del Comune di Cosenza, Dirigenti degli uffici del Comune di Cosenza. Oltre quattro anni per accertare il credito vantato dal Consorzio Valle Crati nei confronti del Comune di Cosenza come da istanza di ammissione alla massa passiva prot. nr. 381 del 28/02/2020 e successivi solleciti e diffide ad adempiere. La predetta condotta da parte della commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Cosenza appare ancor più inspiegabile in quanto dalla consultazione del sito dedicato alle attività del succitato organismo risulta che sono state deliberate e liquidate numerose domande di ammissione alla massa passiva presentate sia da Enti Locali e/o Pubbliche amministrazioni che da privati, seppur avanzate cronologicamente e temporalmente dopo quella presentata dal Consorzio Valle Crati e per crediti meno antichi, meno liquidi e meno esigibili di quello vantato dall’istante Consorzio, dunque violando evidentemente il principio giuridico generale della par condicio creditorum. La commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Cosenza ha imputato l’origine della non ammissione dei suindicati crediti alla massa passiva al Dirigente comunale del Settore Ambiente e decoro urbano, competente per materia ed ai restanti uffici del Comune di Cosenza non essendo pervenuta alcuna risposta dagli stessi. Ho già portato per la seconda volta il Sindaco del Comune di Cosenza a conoscenza della mancata adozione degli atti di competenza da parte degli uffici comunali, in modo da porlo nelle condizioni di adottare i provvedimenti consequenziali di sua competenza.
Con l’ulteriore esposto è stato richiesto, altresì, alle competenti autorità giudiziarie di verificare se a seguito di quanto finora riferito, sussistono fatti previsti dalla legge come reato e/o condotte commissive e/o omissive idonee a generare eventuali responsabilità contabili ed erariali. Probabilmente non ci resta che chiamare l’inviato di striscia la notizia per sollecitare l’iter della procedura. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Regione Calabria: Cosenza Vaglio Lise, si chiede la verifica del certificato di agibilità di alcuni piani e il DVR aggiornato.

Movimenti in vista nei palazzi della Regione Calabria, nella città di Cosenza. E’ in atto una riorganizzazione delle postazioni presso la sede di Vaglio Lise in Cosenza. Il Dirigente è la persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri grerchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa e pertanto è stato richiesto che prima di qualsiasi ipotesi di spostamento di uffici e dipendenti in altri spazi di lavoro, venga immediatamente adottato l’aggiornamento del DVR comunicandolo e/o affiggendolo nei luoghi di lavoro, come previsto per legge. Si è chiesto ai dirigenti di verificare il certificato di agibilità su alcuni piani ed eventualmente di promuovere senza indugio, i relativi atti consequenziali per garantire la sicurezza dei lavoratori, unitamente a quanto sopra richiesto riguardo al necessario aggiornamento del DVR. Seguiremo la vicenda con attenzione, la storia continua ……………………………….

Il Comune di Rota Greca verso il Dissesto finanziario. Debiti per quasi due milioni di euro.

Con lett. prot. nr. 322/2024 del 23.01.2024, il sottoscritto Gianfranco Calabria, in qualità di responsabile del servizio finanziario, fa presente che la situazione economico-finanziaria dell’Ente è tale da ricorrere alla procedura del dissesto finanziario. Risulterebbero debiti per quasi due milioni di Euro. Vi è di più, allo stato attuale, l’Ente patisce una grave carenza di liquidità ed è costretto a ricorrere costantemente all’utilizzo di somme a specifica destinazione. In data odierna è convocato il consiglio comunale per dichiarare lo stato di dissesto finanziario. Noi seguiremo la vicenda con attenzione. La storia continua nelle prossime puntate……….

Nuovo Ospedale di Cosenza:Le dichiarazioni dei garzoni dei sinistri suggeritori, la gatta della dispensa come la fa la pensa.

Le dichiarazioni dei garzoni dei sinistri suggeritori, di nostra vecchia conoscenza, che hanno nomi e cognomi e su questo punto torneremo sull’argomento, ci fanno effetture alcune considerazioni.La storia del nuovo Ospedale di Cosenza è tutta da raccontare. Riemerge in tutta la sua evidenza e fa seguito allo studio di fattibilità del 2017 commissionato da Mario Oliverio, che prevede per la località Vaglio Lise, ipotesi controllo pubblico al 49% e il 51% per cento in mani ai privati. Il quadro economico complessivo della presente opzione di intervento nello studio di fattibilità prevede l’opzione di intervento di cui alla documentazione progettuale, per un valore pari a 373 milioni, di cui 246 milioni relativi ai lavori, 45,5 milioni relativi ad arredi ed attrezzature ed 81, 5 milioni relativi a somme a disposizione. Non solo ma nelle tempistiche dell’intervento nell’elaborazione del Piano economico-finanziario del Concessionario (costituito come Società di progetto o Special Purpose Vehicle- SPV) si basa sulle seguenti ipotesi temporali che, nel complesso, portano ad una durata della concessione (progettazione, costruzione e gestione) pari a 30 anni, di cui 5 anni, per la fase di progettazione e costruzione e 25 anni, per la fase di gestione. Ma in Calabria gli unici problemi cui si bada sono quelli della giornata. Agli imprenditori “disponibili” (e non senza ottimi profitti) l’istituzione pubblica, fa ponti d’oro. Un grottesco studio di fattibilità , che diventa il classico cacio sui maccheroni. Anzi, il cacio sembra sia stato messo nel piatto in attesa dei maccheroni in arrivo dai privati e non solo di quelli. Insomma i privati, sembrano dotati di grande lungimiranza. Non c’è che dire”. E’ proprio il caso di dire che la gatta della dispensa come la fa, LA PENSA .

Granata(Valle Crati): OSL Cosenza, inviato un esposto al capo dello Stato, alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti.

Ho inviato un esposto inviato alla Presidenza della Repubblica, Ministero dell’Interno, commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali Direzione Centrale per la Finanza Locale, Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Calabria, procura regionale Corte dei Conti Calabria, Procura della repubblica presso il tribunale di Cosenza, Presidenza del Tribunale di Cosenza, Prefetto di Cosenza, Sindaco della città di Cosenza, Presidente del Consiglio Comunale di Cosenza, Presidente e componenti del collegio Revisori dei Conti del Comune di Cosenza, Dirigenti degli uffici del Comune di Cosenza, avente ad oggetto : Commissione straordinaria di liquidazione del credito del Comune di Cosenza. Mancata liquidazione del credito vantato dal Consorzio Valle Crati nei confronti del Comune di Cosenza come da istanza di ammissione alla massa passiva prot. nr. 381 del 28/02/2020 e successivi solleciti e diffide ad adempiere. La predetta condotta da parte della commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Cosenza appare ancor più inspiegabile in quanto dalla consultazione del sito dedicato alle attività del succitato organismo risulta che sono state deliberate e liquidate numerose domande di ammissione alla massa passiva presentate sia da Enti Locali e/o Pubbliche amministrazioni che da privati, seppur avanzate cronologicamente e temporalmente dopo quella presentata dal Consorzio Valle Crati e per crediti meno antichi, meno liquidi e meno esigibili di quello vantato dall’istante Consorzio, dunque violando evidentemente il principio giuridico generale della par condicio creditorum. Abbiamo altresì aggiunto che per quanto a conoscenza di codesta presidenza, lo spirare di detto termine, avvenuto il 31/01/2021, e l’inosservanza dello stesso con il conseguente mancato accertamento della massa passiva non risultano supportati né supportabili da giustificabile ritardo. Con l’esposto è stato richiesto, altresì, alle competenti autorità giudiziarie di verificare se a seguito di quanto finora riferito, sussistono fatti previsti dalla legge come reato e/o condotte commissive e/o omissive idonee a generare eventuali responsabilità contabili ed erariali. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Valle Crati):Nuovo ospedale, Caruso e la sua maggioranza chiariscano se andrà in mano ai privati per i prossimi 30 anni, secondo lo studio di fattibilità del 2017.

Il tempo delle finzioni è scaduto, registro da parte del Sindaco e della sua maggioranza della città di Cosenza Franz Caruso una linea politica suicida e inesistente, abbiamo già constatato il fallimento dell’AMACO constatiamo che i lavoratori dell’Amaco e le cooperative che rischiano l’implosione con la perdita di centinaia di posti di lavoro. Francamente non riesco a comprendere queste polemiche inutili con l’eccellente Presidente della Provincia Rosaria Succurro. A parte i conflitti immotivati con il presidente della Giunta Regionale della Calabria, On. Roberto Occhiuto, con cui ha creato un vero e proprio cortocircuito istituzionale. Infine dalle ultime dichiarazioni del Sindaco di Cosenza Franz Caruso sul tema dell’ospedale, dimostra di non avere alcuna visione sulla costruzione di questa importante struttura. La storia del nuovo Ospedale di Cosenza è tutta da raccontare. Riemerge in tutta la sua evidenza e fa seguito allo studio di fattibilità del 2017 commissionato da Mario Oliverio, che prevede per la località Vaglio Lise, ipotesi controllo pubblico al 49% e il 51% per cento in mani ai privati. Il quadro economico complessivo della presente opzione di intervento nello studio di fattibilità prevede l’opzione di intervento di cui alla documentazione progettuale, per un valore pari a 373 milioni, di cui 246 milioni relativi ai lavori, 45,5 milioni relativi ad arredi ed attrezzature ed 81, 5 milioni relativi a somme a disposizione. Non solo ma nelle tempistiche dell’intervento nell’elaborazione del Piano economico-finanziario del Concessionario (costituito come Società di progetto o Special Purpose Vehicle- SPV) si basa sulle seguenti ipotesi temporali che, nel complesso, portano ad una durata della concessione (progettazione, costruzione e gestione) pari a 30 anni, di cui 5 anni, per la fase di progettazione e costruzione e 25 anni, per la fase di gestione. Ma in Calabria gli unici problemi cui si bada sono quelli della giornata. Agli imprenditori “disponibili” (e non senza ottimi profitti) l’istituzione pubblica, fa ponti d’oro. Un grottesco studio di fattibilità , che diventa il classico cacio sui maccheroni. Anzi, il cacio sembra sia stato messo nel piatto in attesa dei maccheroni in arrivo dai privati e non solo di quelli. Insomma i privati, sembrano dotati di grande lungimiranza. Non c’è che dire”. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Nuovo Ospedale:Succurro replica a Franz Caruso,si preoccupi della città che amministra che indietreggia giorno dopo giorno.

«Franz Caruso, sindaco di Cosenza e attento avvocato, dovrebbe sapere che ogni ospedale è competenza della Regione Calabria e non di Provincia, Unical e Comune di Rende». «Ho incontrato il rettore Leone per discutere di viabilità e poi abbiamo parlato anche del futuro ospedale, che potrebbe sorgere nei pressi dell’ateneo oppure a Vaglio Lise». Rosaria Succurro, presidente della Provincia di Cosenza, risponde con queste parole al sindaco cosentino Franz Caruso, che in una recente nota le aveva mosso delle critiche. Al centro c’è la vicenda legata alla possibilità che il nuovo ospedale – così come anticipato dal Corriere della Calabria – possa sorgere a pochi passi dall’Unical, giudicata una «scorrettezza» dal primo cittadino brutio.
«Con il rettore non abbiamo parlato del sito in cui dovrà nascere il nuovo ospedale, ma – precisa Succurro – abbiamo parlato di università, perché lui era al tavolo, e di viabilità, perché il tracciato discusso è di competenza della Provincia, il progetto è del Comune di Rende e il finanziamento è regionale. Ciononostante, il sindaco Franz Caruso ha pensato a tutt’altro: o perché ha paura di non conoscere le situazioni o perché spinto da qualche maldestro suggeritore, visto che il nuovo ospedale cosentino fa gola a più persone».
«Lo stesso sindaco mi ha invitato a visitare l’ospedale di Cosenza, ma io conosco bene le realtà ospedaliere, su cui sta intervenendo con visione e coraggio il presidente Roberto Occhiuto, per risolvere i gravi problemi prodotti negli anni scorsi dai sodali politici di Caruso. Fossi nell’amico Franz, mi preoccuperei della città che amministra, che – conclude la presidente Succurro – indietreggia giorno dopo giorno sotto gli occhi di tutti». Fonte Corriere della Calabria

Granata(Valle Crati), l’OSL di Cosenza da oltre quattro anni non ha ancora accertato il credito del Consorzio Valle Crati.

La Commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Cosenza è competente e provvede alla: a) rilevazione della massa passiva; b) rilevazione della massa attiva, consistente nell’acquisizione e nella gestione dei mezzi finanziari disponibili ai fini del risanamento anche mediante alienazione dei beni patrimoniali; -c) liquidazione e pagamento della massa passiva. Premesso che la CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE CONTROLLO PUGLIA DELIBERA 16 18/12/2007 OSL TARANTO Posizione di indipendenza tra OSL e Ente; specifica l’esclusiva competenza OSL sulla valutazione dei debiti. Vieppiù il T.A.R. CAMPANIA SENTENZA 896 25/02/2008 OSL NAPOLI, prevede che la competenza dei debiti del dissesto segue una logica pubblicistica speciale che connota l’intera disciplina del dissesto, ne consegue che ciò che rileva non è tanto la definizione della data di perfezionamento e di certezza, liquidità ed esigibilità del credito vantato, quanto quella dell’assunzione degli impegni di spesa nella programmazione amministrativa e finanziaria dell’ente. Il rispetto della par condicio è assicurato dalla decurtazione proporzionale dei crediti in ragione della anzianità. I crediti più antichi, risultando una maggiore perdita in termini di accessori di legge, devono essere liquidati in percentuale più elevata. L’OSL, nell’espletamento di tale attività, non dispone di potere discrezionale, ma deve procede a una mera attività ricognitiva e accertativa di contenuto tecnico-contabile delle posizioni debitorie pregresse. Nonostante l’istanza di ammissione alla massa passiva del Consorzio Valle Crati, presentata il 28/02/2020 e la lettera di sollecito del 02/02/2023 e del 5 ottobre 2023 i crediti relativi ai servizi pubblici essenziali svolti sono ancora in fase di istruttoria (SIC!!!), pertanto non hanno nemmeno istruito la pratica. . Abbiamo già segnalato alla corte dei conti per verificare la correttezza dell’operato dell’OSL di Cosenza. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Luigi Incarnato e Nicola Adamo avvistati al Comune di Cosenza.

L’unico avamposto rimasto in mano ai sinistri e a qualche pezzetto dei cinquestelle è il Comune di Cosenza.A livello politico il vero regista della politica comunale è Nicola Adamo, detto Nik mano fredda che è “il suo soprannome”, accompagnato dal suo allievo Luigi Incarnato. Secondo i bene informati si vedono spesso girovagare nei meandri del comune insieme. Viene spontaneo domandarci di che cosa parleranno, forse di cucina, dato che Nik è considerato uno chef ed è noto per la preparazione dei suoi famosi gnocchi, anche se Incarnato dicono non sappia cucinare. Come blog approfondiremo le loro strategie, la storia continua…………………………