Reggio Calabria: Un uomo di Montebello Jonico morto ieri aveva il Coronavirus. “Stava benissimo, nessuna patologia”

Un uomo di 65 anni di Montebello Jonico, in provincia di Reggio Calabria, deceduto ieri, e’ risultato positivo al coronavirus. L’uomo, secondo quanto ricostruito da fonti sanitarie, era arrivato senza vita al pronto soccorso dell’ospedale di Melito Porto Salvo, trasportato dai familiari.

 Un uomo di 65 anni di Montebello Jonico, in provincia di Reggio Calabria, deceduto ieri, e’ risultato positivo al coronavirus. L’uomo, secondo quanto ricostruito da fonti sanitarie, era arrivato senza vita al pronto soccorso dell’ospedale di Melito Porto Salvo, trasportato dai familiari.

 I sanitari hanno tentato invano di rianimarlo. Solo dopo si e’ appreso che l’uomo nei giorni precedenti aveva avuto la febbre, ed e’ stato disposto per questo a un tampone che oggi ha confermato la presenza del virus. Ora anche i familiari e medici e infermieri entrati in contatto con l’uomo dovranno sottoporsi ai controlli. Si tratta del primo decesso con coronavirus in Calabria. (AGI)

CORONAVIRUS. IL BOLLETTINO GIORNALIERO DELLA REGIONE CALABRIA

Presidenza – Catanzaro, 13/03/2020

In Calabria ad oggi sono effettuati 422 tamponi Le persone risultate positive al Coronavirus sono 38, quelle negative sono 384. Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti: – Catanzaro: 6 in reparto; 1 in rianimazione – Cosenza: 6 in reparto; 2 in rianimazione; 2 in isolamento domiciliare – Reggio Calabria: 6 in reparto; 6 in isolamento domiciliare; 1 guarito – Vibo Valentia: 3 in isolamento domiciliare – Crotone: 5 in isolamento domiciliare I soggetti in quarantena volontaria sono 3668, così distribuiti: – Cosenza: 1200 – Crotone: 195 – Catanzaro: 450 – Vibo Valentia: 373 – Reggio Calabria: 1450 Le persone giunte in Calabria negli ultimi quattordici giorni, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 5672

Coronavirus Calabria: A rischio il sistema sanitario con le 5008 persone rientrate.

Le persone giunte in Calabria negli ultimi quattordici giorni, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 5008, ma si stima che siano almeno il doppio . Le 5008 persone rientrate mettono a serio rischio il sistema sanitario calabrese che cosi implode .

CORONAVIRUS. IL BOLLETTINO DELLA REGIONE CALABRIA

Presidenza – Catanzaro, 12/03/2020

In Calabria ad oggi sono effettuati 360 tamponi. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 35, quelle negative sono 325. Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti: – Catanzaro: 5 in reparto; – Cosenza: 7 in reparto; 2 in rianimazione; 1 in isolamento domiciliare – Reggio Calabria: 4 in reparto; 6 in isolamento domiciliare; 1 guarito – Vibo Valentia: 4 in isolamento domiciliare – Crotone: 5 in isolamento domiciliare I soggetti in quarantena volontaria sono 2382, così distribuiti: – Cosenza: 430 – Crotone: 140 – Catanzaro: 396 – Vibo Valentia: 363 – Reggio Calabria: 1053 Le persone giunte in Calabria negli ultimi quattordici giorni, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 5008.

Coronavirus: “Le periferie restano lontane, Praia e Trebisacce ancora fuori”.

“La Regione Calabria ha approvato il Piano di emergenza Coronavirus che prevede l’attivazione di 400 posti letto di terapia intensiva.
C’è da essere sicuramente contenti perchè finalmente qualcosa si muove per fronteggiare la grave emergenza anche se molto ancora vi è da fare ed i posti sono pochi.
Non posso però non segnalare che ancora una volta, per l’ennesima volta, le periferie continuano ad essere troppo lontane e quindi abbandonate.
I Presidi sanitari di Praia a Mare e Trebisacce che costituiscono il nord della Calabria sono rimasti fuori, tanto per non cambiare.
Una volta erano funzionanti ed efficienti Ospedali di frontiera, chiusi da una politica cieca e sorda, forse perché serviva cittadini calabresi più vicini alla Basilicata che non alla Calabria.

 Auguriamoci di non averne bisogno e che il Virus stia il più lontano possibile, ma per questi territori non è un bel buongiorno.
Quella allegata è la disposizione figurativa delle attivazioni da mettere in atto, in evidenza i presidi interessati, il solito accentramento dei soliti noti mentre il Nord Calabria è tagliato fuori”. Lo afferma il consigliere comunale Tortora.

Coronavirus: La Città di Cosenza continua a rimanere deserta.I cosentini è il loro grande senso di responsabilità.

Questa mattina il parcheggio della biblioteca della città dei ragazzi, in via panebianco, era completamente vuoto. Per il Coronavirus la Città di Cosenza continua a rimanere deserta. I cosentini stanno dimostrando grande senso di responsabilità.