GRATTA, GRATTA, GRATTERI SI CANDIDA

di Mauro Mellini

Io ho grande ammirazione per chi sa “farsi in quattro”, moltiplicando i propri ruoli. Specie quando uno solo di essi è tale da riempire di fatiche e di responsabilità la vita del più laborioso degli uomini.
Parlo, lo avrete compreso, dei magistrati che, sono capaci di far fronte alle incombenze del loro Ufficio, ma al contempo scrivono libri, sono presenti nei convegni di tutta Italia, rispondono ad articoli di giornali e si fanno essi stessi giornalisti.
Non sono pochi. In certi periodi sono ancora di più. Si direbbe che abbiano il dono dell’ubiquità. E sottopongono le loro scorte a fatiche supplementari per le continue trasferte.
Questo per collezioni di cittadinanze onorarie e per distribuire il pane della scienza giuridica e della strategia antimafia alle folle degli ignavi. E per pungolare i rassegnati e polemizzare con “la politica”, dar sfoggio del broncio che tengono al Governo.

Nicola Gratteri

I campioni di questo dinamismo straordinario, quando si avvicinano le scadenze elettorali raddoppiano i loro impegni noti. Ed i bene informati dicono che assai di più crescono i loro impegni ignoti. Che, poi, tanto ignoti non sono. Tracciando un diagramma dell’intensità di questo lavorio si può facilmente dedurne se ad un certo punto di esso deve segnarsi la parola “candidatura”.
C’è oggi una frazione del Partito dei Magistrati che vuole tutto e subito. Specialmente per ciò che riguarda la propria carriera.
Che l’“antipolitica” ostentata da certi campioni del “lavoro straordinario” (e straordinariamente poco compatibile con quello per il quale sono pagati dallo Stato – cioè da Pantalone) finisce quasi sempre per confluire nella politica, o in tentativi di fare tale passo.
Talvolta, ad onor del vero sono gli altri a trascinare i poco recalcitranti magistrati nell’agone politico. Renzi si incaponì per avere Gratteri, magistrato Calabrese fino ad allora non troppo noto, al Ministero della Giustizia. Ne nacque un braccio di ferro con Napolitano. Che la spuntò, così che alla Giustizia andò il ragioniere Orlando. Detto l’“Orlando Curioso”.
Da allora gli orizzonti professionali di Gratteri sono cambiati. La politica che lo ha malamente respinto nel suo salto al vertice, pare che lo attragga. E assai lo attrae la polemica politica. E’ entrato a far parte dei magistrati che tengono il broncio allo Stato e gli fanno addebiti d’ogni sorta di debolezze e, peggio, di inconfessabili manovre dietrologiche sul fronte della mafia.
Gratteri, da allora, scrive libri, articoli, presenzia a convegni, snocciola teorie, addita la strada che lo Stato non osa imboccare.
E, soprattutto, è diventato il sostenitore del primato della mafia calabrese. La capitale mondiale della mafia, delle mafie, della criminalità organizzata è a Reggio, o a Rosarno, o a Palmi. Si direbbe che è la coscienza di essere il primate dei magistrati antimafia comporti che un primato debba per forza averlo la mafia di sua specifica competenza. O forse è il contrario.
Di qui l’ulteriore conseguenza: Se in Calabria è il centro, la capitale, il crocevia delle cosche, delle ‘ndrine, delle varie società delittuose, dalla Calabria deve cominciare la crociata per combatterle e vincerle.
Da tempo corrono voci di una candidatura di Gratteri alla Presidenza della Regione alle prossime regionali.
Contemporaneamente, non solo voci ma scritti autorevoli su giornali e riviste ci informano che la Chiesa Cattolica starebbe preparando una storica scesa in campo. Anzi ridiscesa. Il discorso di Papa Bergoglio di qualche giorno fa starebbe a dimostrare che non si tratta di una tendenza di una semplice frazione della Conferenza Episcopale. E si fanno nomi e cognomi di coloro che dovrebbero rappresentare e far funzionare l’esperimento. Esperimento che dovrebbe essere fatto in Calabria, con le prossime regionali.
Concorrenza? Non necessariamente. Almeno secondo il Goffredo di Buglione della crociata antimafia. Guarda caso: proprio giorni fa Gratteri ha scritto per “Famiglia Cristiana” un articolo di condanna dei governi (singolare e significativo che abbia ritenuto di dover aggiungere “anche quello attuale”!!!) che non hanno fatto della lotta alle mafie l’obiettivo prioritario dei loro programmi.
Chi sa che la candidatura Gratteri, che prenda corpo senza indicazione del partito che dovrebbe sostenerlo, aspiri a valersi ad una azione comune. In altri termini: Chi sa che Gratteri non voglia prendere la discesa in campo dei Cattolici come l’occasione per realizzare i suoi progetti presidenziali.
Queste ed altre voci. Questa però è la considerazione.
Quando cresce il dinamismo dei magistrati, il loro impegno letterario, giornalistico, la loro presenza nei convegni, fino al parossismo, fino a farci domandare come facciano a trovare un po’ di tempo per i doveri del loro Ufficio, viene fuori una candidatura.
Gratta gratta anche Gratteri par certo che si candidi. Non sono più “voci”.
Se ne sono resi conto i politici di più vecchia militanza? Vorrei sperare di sì. Sperare che non siano presi solo dalla paura.

Mauro Mellini

 

Granata (Lega), CMC di Ravenna: “Si valuti la possibilità di richiedere la risoluzione del contratto per inadempimento”

Vincenzo Granata

Presidente Commissione Ambiente città di Cosenza

Lavori Metro Cosenza-Rende, Granata (Lega), CMC di Ravenna: “Si valuti la possibilità di richiedere la risoluzione del contratto per inadempimento”

In relazione all’accordo di programma per la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile attraverso opere strategiche e il collegamento metropolitano tra Cosenza, Rende e Università della Calabria, si tiene a specificare quanto segue:

Considerato che in data 25 Luglio 2017 è stato sottoscritto il contratto di appalto per la “Progettazione Esecutiva, realizzazione del sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza-Rende e Università della Calabria e fornitura e messa in esercizio del relativo materiale rotabile fra la Regione Calabria e l’impresa Cooperativa Muratori & Cementisti CMC di Ravenna Soc. Coop con sede in Ravenna via Trieste n. 76, in qualità di mandataria dell’ATI costituita con C.A.F. Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles, S.A. con sede legale in Besain (Spagna) ;

Considerato che si stanno dilatando notevolmente i tempi, previsti dal contratto, per l’ultimazione dell’opera, senza tacere l’inaccettabile immobilismo regionale relativo all’attivazione e convocazione del Collegio di Vigilanza per la verifica dell’attuazione dell’accordo, come previsto dall’art. 4 dell’accordo di programma, per la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile attraverso opere strategiche e il collegamento metropolitano tra Cosenza, Rende e Università della Calabria, sottoscritto tra le parti .

Nella mia qualità di Presidente della Commissione Ambiente del Comune di  Cosenza e consigliere comunale della Lega, nella logica del buon senso , si chiede al collegio di Vigilanza ai sensi dell’art. 4 punto a) di vigilare sulla corretta attuazione dell’Accordo di programma nel rispetto dei tempi  previsti dal contratto . In assenza di soluzioni idonee, si valuti la possibilità di richiedere la risoluzione del contratto per inadempimento .

  Il Presidente della Commissione Ambiente

  Consigliere Comunale Lega

   Vincenzo Granata

Comune di Cosenza. Granata (Lega), primo incontro con il meetup Cinquestelle.

Commissione Ambiente Comune di Cosenza

Comune di Cosenza. Primo incontro con il meetup Cosenzaeoltre del Movimento Cinquestelle, alla presenza del Presidente Commissione Ambiente Vincenzo Granata (Lega) .

Il Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Cosenza Vincenzo Granata (Lega) dopo aver ricevuto richiesta di audizione del meetup Cosenza e oltre, in occasione della giornata nazionale dell’albero , ha convocato gli stessi per illustrare il relativo progetto con denominazione “mille alberi in più” . In data 10 dicembre 2018, si è riunita la commissione Ambiente per illustrare il relativo progetto con la partecipazione dell’estensore di questa iniziativa, Dott.ssa Lucrezia Veltri, accompagnata da altri componenti del meetup  e dell’Assessore con delega all’Ambiente del comune di Cosenza Dr. Carmine Vizza. Il Presidente Granata nella logica del dialogo costruttivo e del buon senso finalizzato alle buone pratiche ha illustrato alla commissione dettagliatamente il progetto, invitando gli esponenti del movimento Cinquestelle,  ad estendere la riqualificazione del Vallone di Rovito fino alla chiesetta di Achiropita, attraverso la realizzazione di un parco delle biodiversità, coinvolgendo il Ministero dell’Ambiente  e gli  organi regionali preposti. Bisogna lavorare con il contributo di tutti per realizzare strutture utili al benessere della comunità e dei cittadini . L’ Assessore Vizza ha posto il problema economico per la realizzazione del progetto, in particolare il costo dell’irrigazione delle piante a cui si aggiunge la non idoneità dell’area scelta. Ad illustrare il progetto l’attivista Lucrezia Veltri e a seguire gli interventi dei consiglieri comunali Covelli, Morcavallo, Morrone, Apicella e Cassano . La commissione si è aggiornata ad una successiva data .