Riflessioni sul caso ex-legnochimica. Ci sono esponenti politici che strumentalizzano le inchieste.

Tribunale di Cosenza

Riflessioni sul Caso ex-legnochimica. Ci sono esponenti politici che strumentalizano le inchieste .

Credo sia giusto far notare che se le indagini vengono trasformate in condanne definitive la responsabilità è di chi presenta le denunce facendo aprire le inchieste per costruire battaglie politiche. Le indagini non sono e non possono mai essere delle condanne e se un’inchiesta non ancora arrivata al dibattimento ha delle conseguenze politiche il problema è di chi stressa la dialettica tra istituzioni. Ci sono esponenti politici che strumentalizzano le inchieste . L’ex presidente Albamonte ha dichiarato ” Da una parte non c’è dubbio che i magistrati devono pensare di lavorare non per finire sui giornali ma per ottenere risultati nel dibattimento. Ma dall’altra parte bisogna dire che spesso il processo mediatico non è alimentato da chi si occupa del processo ma da chi si occupa del sistema mediatico”.
La condizione di indagato è connotata da aspetti innegabilmente negativi». Più danni che vantaggi. Non fosse altro perché «dall’iscrizione e dai fisiologici atti processuali che ne conseguono (per esempio un avviso di garanzia, ndr), si dispiegano, per la persona indagata, effetti pregiudizievoli non indifferenti, sia sotto il profilo professionale sia in termini di reputazione».
E’ ormai notorio che che c’è un senatore della repubblica che passa più tempo nei palazzi della procura che nel senato e ci sono innumerevoli denunce presentate da esponenti del movimento cinquestelle.
Vorrei infine ricordare che il Consiglio Superiore della Magistratura puo’ disporre, su proposta della Prima Commissione che è organo diverso e separato dalla Sezione Disciplinare, il trasferimento d’ufficio dei magistrati ” quando per qualsiasi causa indipendente da loro colpa non possono, nella sede occupata, svolgere le proprie funzioni con piena indipendenza e imparzialità”, ai sensi dell’art. 2 R.D. lgs. 31 Maggio 1946, n. 511 .

Il Presidente
Associazione Legalità Democratica
Avv. Maximiliano Granata

19.04.2018

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