Granata(Valle Crati):Con il Presidente Occhiuto rivoluzioneremo il settore dei rifiuti e della depurazione.

E’ un Presidente del fare Roberto Occhiuto. In Calabria, non si lavora più sulle emergenze e il ciclo dei rifiuti inizia per la prima volta ad essere gestito, grazie all’azione del commissario dell’Autorità Rifiuti e Risorse idriche della Calabria Ing Bruno Gualtieri.Gli ultimi provvedimenti del commissario, in materia di conferimento, stanno alimentando un nuovo ordine amministrativo, con un abbassamento considerevole delle tariffe a carico dei cittadini e dei comuni.Con il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, stiamo agendo con efficienza e velocità nel rispetto del buon andamento della pubblica amministrazione.Le Pubbliche amministrazioni sono chiamate a svolgere un ruolo chiave a sostegno delle economie locali, soprattutto tramite processi di miglioramento della propria organizzazione e della qualità dei servizi offerti ai cittadini, soprattutto in Calabria che fa parte del cosiddetto “Obiettivo convergenza Italia” poiché posseggono un Pil inferiore al 75% rispetto alla media comunitaria e caratterizzati da fenomeni socio-economici complessi.Come tutti sanno abbiamo gestito anche in maniera eccellente, sotto l’egida della Procura della Repubblica, la depurazione dei comuni della Valle del Crati.Il Consorzio Valle Crati rappresenta un esempio di buona amministrazione: una gestione con efficienza, trasparenza, correttezza e innovazione nella P.A.”I Comuni della Valle del Crati, sono confinanti con l’area tirrenica, e potremmo rendere piu’ funzionanti i depuratori dei comuni del tirreno, che vivono grosse criticità.Abbiamo acquisto una esperienza decennale nel settore e siamo pronti a gestire e riprendere il corretto funzionamento della depurazione nel tirreno cosentino.Trasferiamo il nostro modello di eccellenza in Calabria.Non è questo il tempo dei proclami ma di agire per la nostra comunità”.Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Valle Crati):Depurazione,trasferiamo il nostro modello di eccellenza nel tirreno cosentino.

Il Presidente del Consorzio Valle Crati

Avv. Maximiliano Granata

Le Pubbliche amministrazioni sono chiamate a svolgere un ruolo chiave a sostegno delle economie locali, soprattutto tramite processi di miglioramento della propria organizzazione e della qualità dei servizi offerti ai cittadini, soprattutto in Calabria che fa parte del cosiddetto “Obiettivo convergenza Italia” poiché posseggono un Pil inferiore al 75% rispetto alla media comunitaria e caratterizzati da fenomeni socio-economici complessi.

Come tutti sanno abbiamo gestito anche in maniera eccellente, sotto l’egida della Procura della Repubblica, la depurazione dei comuni della Valle del Crati.

Il Consorzio Valle Crati rappresenta un esempio di buona amministrazione: una gestione con efficienza, trasparenza, correttezza e innovazione nella P.A.”

I Comuni della Valle del Crati, sono confinanti con l’area tirrenica, tra poco arrivera l’estate e dobbiamo rendere piu’ funzionanti i depuratori dei comuni del tirreno, che vivono grosse criticità.

Abbiamo acquisto una esperienza decennale nel settore e siamo pronti a gestire e riprendere il corretto funzionamento della depurazione nel tirreno cosentino.

Nei prossimi giorni avvieremo una serie d’incontri con l’AIC calabrese, la Regione Calabria e i comuni per illustrare il nostro percorso amministrativo.

Trasferiamo il nostro modello di eccellenza in Calabria.

Coronavirus. Il Tirreno cosentino è sempre piu’ isolato,”vietato entrare”

Ordinanze ad Aieta, Tortora, Acquappesa, Buonvicino e Guardia Piemontese. Nelle scorse ore avevano già blindato i propri confini le città di Paola, Grisolia, Belvedere Marittimo e Diamante.

Il Tirreno cosentino sempre più isolato. Dopo la chiusura della città di San Lucido da parte della presidente Jole Santelli per via di un alto numero di contagi, molti sindaci della costa tirrenica cosentina hanno adottato come misura di contenimento della diffusione del Covid-19 la chiusura dei confini delle proprie comunità. Non si entra e non si esce, a meno che non ci sia una comprovata esigenza legata a questioni improrogabili di lavoro o di salute.

Dopo San Lucido, le città di Paola, Grisolia, Diamante e Belvedere Marittimo, sono state blindate per volontà degli amministratori e oggi alla lista si aggiungono anche i comuni di Aieta, Tortora, Acquappesa, Buonvicino Guardia Piemontese.

Misure restrittive, ma meno drastiche, sono state adottate anche nei comuni di Praia a Mare, San Nicola Arcella, Scalea, Santa Maria del Cedro e Fuscaldo. In particolare,il sindaco di quest’ultima, Gianfranco Ramundo, scrive espressamente che per i non residenti è vietato viverci. Tutti i sindaci dei comuni tirrenici sono comunque al lavoro per varare nuove misure di contenimento del coronavirus già a partire dalle prossime ore.

 

Coronavirus:Paola,Grisolia,Diamante, Belvedere Marittimo e Scalea blindate. San Lucido zona rossa.

«Quotidianamente mi confronto con molti abitanti del posto che esprimono la loro paura – dichiara Antonio De Caprio – consigliere regionale di Forza Italia,domandandomi perchè nessuno si prende a cuore il comune di Scalea. Dopo Paola, Grisolia, Diamante e Beledere Marittimo, blindate per volontà degli amministratori, ho interpellato l’attuale commissario prefettizo di Scalea, Giuseppe Guetta. Recependo l’appello si è riusciti – continua il consigliere – a blindare la città e tutelare i cittadini. Invito i residenti di Scalea a non allontanarsi dal territorio, si sbarreranno gli accessi a seguito del provvedimento comunale. Non vi è dubbio che bisogna anche approntare, altrettanto efficacemente, ogni azione capace di alleviare i disagi, ricordo a tal proposito l’iniziativa della Croce Rossa Comitato Alto Tirreno Cosentino per il servizio di consegna spesa e farmaci a domicilio. La polizia municipale sorveglierà i confini comunali per garantire il rigoroso rispetto delle azioni poste in essere. In corso di notifica anche numerose ordinanze di quarantena obbligatoria. Il commissario – conclude De Caprio – al quale va il mio plauso per la responsabilità e sensibilità dimostrata, mi ha assicurato l’adozione di misure maggiormente restrittive qualora quelle definite nella giornata odierna dovessero risultare insufficienti».

Tirreno cosentino: La Paura “El miedo” degli amministratori pubblici.

Maximiliano Granata e Mauro Mellini

Tirreno cosentino: La Paura “El miedo” degli amministratori pubblici. Difendiamo i principi fondamentali dello stato libero e democratico .

La recente applicazione di diverse misure cautelari nei confronti di vari Amministratori locali del tirreno cosentino, induce ad alcune riflessioni. Ogni errore, vero o presunto nelle procedure amministrative è “abuso”, reato che, invece, esige nella sua retta applicazione un duplice intento doloso, non è necessario che, poi si arrivi ad una condanna, nemmeno non definitiva, e nemmeno ad un rinvio a giudizio. Nella strategia del Partito dei Magistrati ciò che conta è imporre la paura “el miedo”. Né importa colpire chi, comunque si è reso responsabile di qualche malefatta .Come dicevano i generali francesi nel 1917 bisogna “fucilarne alcuni per incoraggiarli (cioè terrorizzarli) tutti”.Né importa che si colpisce il Sindaco, il Consigliere, l’Assessore del partito più odiato e temuto dalle “Toghe”. Tutto fa brodo, la paura si espande senza limiti di partito. C’è la tendenza ad interdire o ad arrestare, più che una determinata funzione effettivamente connessa col reato la partecipazione alla vita sociale del soggetto. Una punizione anticipata della “capacità a delinquere”. Bisogna avere il coraggio di fare un’analisi puntuale, coraggiosa e senza reticenza dei “casi” di giustizia ingiusta per difendere i principi fondamentali dello Stato libero e democratico.