Conferimento Rifiuti, in Provincia di Cosenza,il sistema è imploso:Il Prefetto è assente,Calabra Maceri preavvisa la chiusura

Da Calabra Maceri intanto arriva l’ennesimo preavviso di chiusura delle porte per i noti problemi di natura finanziaria e per quelli tecnici.L’azienda ieri ha scritto all’ATO, alla Regione, alla Prefettura e a Unindistria Calabria. Per quanto riguarda i problemi finanziari, Calabra Maceri ricorda all’ATO Cosenza il mancato pagamento dei servizi erogati tra l’8 Ottobre e il 31 Dicembre 2019: il debito ammonta a 2.531.902,26. Inoltre per la stipula del nuovo contratto (1 Gennaio-30 Giugno 2020) continuano ad accumularsi ritardi che non consentono la rendicontazione delle attività già prestate .Per quanto riguarda gli aspetti tecnici da Calabra Maceri sottolineano la mancanza di spazi per il completo smaltimento dei sovvalli di processo determinati dalla chiusura di Vetrano e Cassano. Si avvicina il giorno del pagamento degli stipendi al personale (circa 1,2 milioni di euro) per cui Calabra Maceri preannuncia il blocco delle attività da lunedi se nel frattempo non saranno state erogate almeno le somme relative al 2019. Il Prefetto per le sue funzioni avrebbe già dovuto convocare con urgenza una riunione, purtroppo è completamente assente.

Vincenzo Granata consigliere Lega : Intervenga il Prefetto, bisogna applicare la direttiva Salvini anti-degrado.

Vincenzo Granata e Matteo Salvini

Città di Cosenza. Autostazione è una zona a rischio in particolare nelle ore serali. Un atto Gravissimo, la dodicenne molestata all’autostazione da un uomo giovane e di colore.

Il consigliere comunale della Lega  Città di Cosenza Vincenzo Granata : Intervenga il Prefetto. Bisogna applicare la direttiva di Salvini anti-degrado.

Un atto Gravissimo, la dodicenne molestata all’autostazione da un uomo giovane e di colore. Nella città di Cosenza l’Autostazione è diventata una zona a rischio, ci vuole a mio avviso una maggiore presenza delle forze dell’ordine e della polizia municipale per intensificare l’attività di controllo sul territorio . Nella direttiva anti-degrado inviata ai Prefetti il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha chiesto infatti ai prefetti di convocare i Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica nell’ambito dei quali “dovrà essere avviata una disamina delle eventuali esigenze di tutela rafforzata di taluni luoghi del contesto urbano”.

All’esito di tale approfondita analisi – si legge ancora nella direttiva – che dovrà essere condotta con la massima celerità, il comitato potrà fornire il supporto necessario a declinare una complessiva strategia di intervento che contempli anche il ricorso al potere straordinario di ordinanza, di durata temporalmente limitata, qualora l’iniziativa non sia differibile all’esercizio degli strumenti ordinari se non incorrendo in quel danno incombente che si intende scongiurare con la sollecita adozione dell’atto”. “Appare superfluo sottolineare l’importanza di questa azione – prosegue la direttiva – che deve essere ispirata ai canoni della più ampia condivisione, con il coinvolgimento, dove la situazione lo richieda, di tutte le componenti, pubbliche o private, di volta in volta interessate, se del caso mediante specifiche sedute del Comitato metropolitano. Le risultanze dell’attività svolta dovranno essere tempestivamente comunicate all’Ufficio di Gabinetto, segnalando mediante una articolata relazione gli eventuali provvedimenti adottati. A partire dal prossimo 31 maggio, dovranno inoltre pervenire, con cadenza trimestrale, puntuali report sul monitoraggio condotto in relazione alle ricadute delle ordinanze adottate”.

L’esperienza nei territori ha evidenziato l’esigenza di intervenire con mezzi ulteriori ogni qual volta emerga la necessità di un’azione di sistematico ‘disturbo’ di talune condotte delittuose che destano nella popolazione un crescente allarme sociale.

Per questi motivi si richiede l’intervento del Prefetto al fine di  applicare la direttiva di Salvini anti-degrado, nel caso di specie relativo all’Autostazione di Cosenza .

Il consigliere comunale

Lega

Città di Cosenza

Vincenzo Granata

Il Presidente del Consorzio Valle Crati Max Granata incontra i Sindaci giorno 15 Febbraio 2018

Impianto di depurazione Coda di Volpe Rende (CS).
La situazione attuale desta preoccupazione sulla prosecuzione del servizio e sui rapporti di lavoro di tutto il personale impegnato sull’impianto di depurazione.
Riunione con i Sindaci, giorno 15 Febbraio 2018, presso la sede del Consorzio Valle Crati . Informato S.E. il Prefetto di Cosenza .

Come è noto il Consorzio, rimasto “decapitato” e paralizzato da un incauto provvedimento giudiziario, ha visto andare in malora molte occasioni di iniziative di grande rilievo e questo potrebbe determinare ulteriori conseguenze, a seguito del blocco delle attività consortili avvenuto nell’anno 2017 .
Mi sono adoperato per rimediare, in extremis, alle conseguenze di tale provvedimento .
Ho ricostituito gli organismi, prima della fine del mese di Dicembre 2017, informando S.E. il Prefetto di Cosenza, e affrontando tutte le problematiche presenti .
Ho informato in data odierna il Prefetto di Cosenza di aver convocato una riunione con i Sindaci dei Comuni collettati all’impianto di Depurazione consortile in C.da Coda di Volpe del Comune di Rende (CS) , che si terrà il prossimo 15 Febbraio alle ore 12,00 presso la sede del Consorzio Valle Crati per discutere del decreto di sequestro preventivo dell’impianto di depurazione consortile di C.da Coda di Volpe del Comune di Rende n. 192/18 R.G. GIP , emesso dall’ufficio GIP della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, Giudice Giuseppe Greco, in data 29/01/2018 e notificato alla scrivente Presidenza in data 02/02/2018, con il quale si:” nomina custode dell’impianto il Dott. Andrea Manna commercialista in Cosenza assegnando allo stesso, altresì, l’incarico di gestire, senza causare alcuna interruzione del servizio, il detto impianto sotto la di lui responsabilità; a tal fine egli è autorizzato ad istituire rapporti di lavoro subordinato e ad avvalersi di ausiliari nonché a compiere tutti gli atti resi necessari dall’esecuzione del predetto incarico” .
Com’è ben noto, l’interesse del Consorzio valle Crati, nel rispetto di quanto previsto dagli artt. 97 e 98 della Costituzione, è quello di vedere assicurato un servizio fondato sui principi di efficienza, economicità, trasparenza e tutela dell’ambiente.
La situazione attuale desta preoccupazione sulla prosecuzione del servizio e sui rapporti di lavoro di tutto il personale impegnato sull’impianto di depurazione.
La prevista riunione è finalizzata a portare a conoscenza dei Sindaci il provvedimento dell’autorità giudiziaria e per programmare gli adempimenti necessari da porre in essere .

Il Presidente
Consorzio Valle Crati
Avv. Maximiliano Granata

09.02.2018