Il caso San Sago è solo la punta dell’iceberg,BASTA CON IL CARTELLO DEI PRIVATI.

«Qui in Calabria, c’è un cartello dei privati, un cartello di poteri forti, che tratta anche rifiuti pericolosi e ha portato i costi di conferimento alle stelle. Abbiamo molti esempi nella nostra regione. Nel caso dell’impianto di San Sago c’è una procedura – ha aggiunto – che deve essere rispettata e deve essere conforme a quanto previsto dagli articoli 97 e 98 della Costituzione che parlano di legalità, trasparenza,imparzialità e buon andamento della procedura. I pareri che vengono formulati dagli altri soggetti della Conferenza devono essere noti agli attori principali. Qui non è avvenuto e a mio avviso c’è stata, per questo, una mancanza di trasparenza degli atti una sorta di ombra nella procedura. A mio avviso la Conferenza dei Servizi doveva essere già chiusa in modo negativo,perché dopo la delibera del comune di Tortora che attesta, attraverso una perizia, gli usi civici sulle particelle dove sorge l’impianto e il ricorso della società al commissario degli usi civici,la procedura è sub iudice, pertanto non c’è la certezza sul diritto di proprietà dell’impianto fin quando non si pronuncia il commissario. Dico al Presidente della Regione Calabria, On. Roberto Occhiuto, che se facciamo una lotta all’inquinamento per tutelare il mare, poi non possiamo avere impianti che trattano rifiuti pericolosi sulle nostre coste, tra l’altro, trattamento di rifiuti pericolosi non calabresi che arrivano da tutta Italia, rendendo la nostra bellissima regione una vera e propria pattumiera, in mano al cartello dei privati.Lo dichiara il presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata .

Avv. Maximiliano Granata: Ai diffamatori professionisti, meno canne e più uovo sbattuto .

Diffamatori professionisti all’opera coadiviuati dai soliti noti del settore ambiente.
Un periodico on line, noto per servizi del genere, pubblica sempre i soliti articoli fotocopia, suggeriti dai soliti personaggi del settore ambiente e nello specifico anche di un sindaco somaro di un piccolo paesello.
Con il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, vogliamo dimostrare che nel settore Ambiente la Calabria si può governare. Capisco che il cambiamento da fastidio e per questo consigliamo agli avversari diffamatori meno canne e piu’ uovo sbattuto. La storia continua…………………………..

Impianto San Sago a Tortora, non si puo’ rilasciare l’AIA su immobili gravati da Usi Civici.

Alfredo Iorio e Gianfranco Fini discutono di quello che avviene nel settore Ambiente in Calabria e dell’impianto di San Sago a Tortora

Con delibera nr. 61 della giunta comunale del Comune di Tortora del 23-05-2023 c’è stata l’adozione del provvedimento ai sensi dell’art. 15, comma 1, della legge regionale n. 18/2007 “Accertamento gravame uso civico sugli immobili situati in Località San sago del Comune di Tortora riportati in catasto al foglio 4 particelle 141,144,145,146,147 e 27-Richiedente Comune di Tortora”.
Successivamente il Comune di Tortora ha trasmesso la presente deliberazione, a norma dell’art. 15, comma 1, della Legge Regionale n. 18/2007, per l’esame di legittimità e la valutazione di merito sul provvedimento, alla Regione Calabria- Dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione- Settore 1, unitamente agli atti del procedimento.
L’art. 15 della L.R. 18/2007 ai commi 1 e 2 prevede che “le Amministrazioni comunali, ove non sia espressamente prevista la competenza di altro organo, adottano l’atto finale del procedimento con deliberazione della Giunta comunale in esito all’istruttoria affidata al perito o all’istruttore demaniale, nel rispetto delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari. Il provvedimento finale diviene efficace a seguito di controllo della Giunta regionale, che esercita l’esame di legittimità e la valutazione di merito sul provvedimento, previa istruttoria del Dipartimento competente”.
Succssivamente apprendiamo da alcuni organi d’informazione una dichiarazione del Sindaco Antonio Iorio, che nella conferenza dei servizi decisoria della Regione Calabria del 24 Maggio 2023, nessuna decisione definitiva per quanto riguarda il riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale per l’impianto di San Sago di Tortora.L’unico parere negativo resta quello del Comune di Tortora, mentre per capire le intenzioni degli altri Enti bisognerà attendere mercoledì 31 maggio, quando si terrà l’altra seduta, forse l’ultima, della Conferenza dei servizi presso la Cittadella regionale.Infine il Sindaco di Tortora dichiara “Lascia invece l’amaro in bocca, quanto stabilito per gli “usi civici”. Secondo il dipartimento Ambiente della Calabria non incidono sul rilascio dell’Aia. Per questo punto, insomma, l’Ente dovrà far valere le proprie ragioni in altra sede, ossia nelle aule dei tribunali”.
Ci sembra alquanto strano e bizzarro che dopo la trasmissione della delibera nr. 61 della giunta comunale del Comune di Tortora e in attesa di un provveddimento finale di controllo della Giunta regionale, che esercita l’esame di legittimità e la valutazione di merito sul provvedimento, previa istruttoria del Dipartimento dell’Agricoltura competente, questi atti per come dichiara il Sindaco del Comune di Tortora Antonio Iorio,secondo il dipartimento Ambiente della Calabria non incidono sul rilascio dell’Aia. Al contrario è evidente invece che nelle more del provvedimento finale della Giunta Regionale, previa istruttoria del Dipartimento competente, non puo’ essere rilasciata l’AIA per l’impianto di San Sago, perchè se la Giunta Regionale della Calabria e il suo Presidente Roberto Occhiuto dovesse valutare la legittimità della delibera della Giunta comunale del Comune di Tortora, non si puo’ rilasciare l’AIA su immobili gravati da Usi Civici, perchè non si puo’ dare un’autorizzazione su un’area ad un soggetto che non è proprietario della stessa Area. Seguiremo la vicenda con attenzione, la storia continua ……………………….

Infine ricordiamo che per discutere di questi temi : Si terrà Domenica 28 Maggio alle ore 10,30,presso l’Hotel Napoleone in Tortora (CS), una manifestazione dove l’Europarlamentare Vincenzo Sofo presenta No ai Rifiuti speciali in Calabria, necessità di un intervento europeo. Interverranno il Sindaco di Praia a Mare Antonio De Lorenzo, il Sindaco di Tortora Antonio Iorio, Il Sindaco di Aieta Pasquale De Franco, L’avv. Salvatore Carlucci Pres. Naz. Mondo consumatori, L’Avv. Maximiliano Granata, Esperto in tematiche ambientali e Presidente del Consorzio Valle Crati, e il senatore Ernesto Rapani .

Calabria,Lotta all’inquinamento?No, APRIAMO L’IMPIANTO DI SAN SAGO A TORTORA.

In questi giorni ci simao imbattuti in un procedimento, udite, udite, niente meno che di una conferenza di servizi regionale decisoria, relativa alla riapertura di un impianto di smaltimento di rifiuti pericolosi come quelli speciali (liquidi e fangosi) di Tortora a San Sago, provenienti da industria tessile, chimica, meccanica, conciaria, macelli, lavanderie industriali, tintorie, stamperie, etc., nonché percolati da impianti di discarica. Procedimento degno di esser fatta oggetto dell’ironia è quello che sta producendo una sciagurata evoluzione (dunque anche in questo caso c’è poco da ridere) dell’istruzione dei procedimenti amministrativi del nostro povero Paese. Il caso che stiamo trattando è certamente importante perchè tratta Rifiuti provenienti da tutta Italia che metteranno a serio rischio ambientale in un territorio come quello della Valle del Noce, tra Calabria e Basilicata, considerato un vero paradiso terrestre. Una vicenda comica ma tragica per il territorio e non posso che chiudere il pezzo dell’articolo per come piaceva dirlo alla Mauro Mellini, in Calabria “Lotta all’inquinamento”? No, apriamo l’impianto San Sago a Tortora. Cosi vanno le cose in Calabria, cioè non vanno. La storia continua……………….

Convegno a Tortora il 28 Maggio: L’Europarlamentare On. Vincenzo Sofo, No ai rifiuti speciali in Calabria, necessità di un intervento europeo.

Si terrà Domenica 28 Maggio alle ore 10,30,presso l’Hotel Napoleone in Tortora (CS), una manifestazione dove l’Europarlamentare Vincenzo Sofo presenta No ai Rifiuti speciali in Calabria, necessità di un intervento europeo. Interverranno il Sindaco di Praia a Mare Antonio De Lorenzo, il Sindaco di Tortora Antonio Iorio, Il Sindaco di Aieta Pasquale De Franco, L’avv. Salvatore Carlucci Pres. Naz. Mondo consumatori, L’Avv. Maximiliano Granata Esperto tematiche ambientali e Presidente del Consorzio Valle Crati e il senatore Ernesto Rapani . Ad avviso dell’Avv. Maximiliano Granata rilevato che si terrà mercoledì 24 maggio, alle ore 11, la seduta della Conferenza dei servizi per il riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale di San Sago di Tortora, bisogna scongiurare che l’impianto di San Sago torni in funzione. Dobbiamo evitare che si aprano sulla zona tirrenica nuovi impianti che ricevono rifiuti pericolosi e non provenienti da altre regioni d’Italia.

Calabria, Granata(Legalità Democratica): Ecco i nuovi furbetti, i curricula taroccati danno un bell’aiuto.

In attesa di capire se, i nominati negli enti più importanti degli enti pubblici calabresi, abbiano esagerato nel curriculum, una certezza è salda: il cv in Italia è un totem che viene controllato sempre dopo, mai prima. Perché nel marasma di clientelismo, nomine e lottizzazioni che costituiscono la spina dorsale di molti ambienti lavorativi (spesso quelli che ruotano attorno alla pubblica amministrazione e alle sue miriadi di ramificazioni) aleggia incessantemente il mantra della meritocrazia che è ormai termine consolidato per ogni stagione politica: occorre, serve, è essenziale anzi no fondamentale educare le nuove generazioni alla meritocrazia, mettere tutto nero su bianco, fare in modo che i cittadini sappiano chi gestisce cosa e perché è stato messo lì, quali sono le sue competenze (altro mantra), le sue abilità o, per dirla in modo internazionale, le sue skills. C’è da riderci sopra, per cogliere il lato umoristico delle vicende. Mentre si affacciano sulla scena politica e sociale personaggi sprovvisti di lauree e percorsi di specializzazione, o che hanno sì una laurea e allora si attribuiscono ruoli altisonanti (tipo «economista» chi ha studiato Economia e commercio), i predestinati cascano proprio lì, sul titolo di studio: che sia un ministro dell’istruzione con licenza media o un amministratore o dirigente con laurea triennale, la pergamena fa la differenza. Ecco la Calabria dei furbetti del curriculum taroccato, le cose vanno cosi in Calabria, cioè non vanno, lo dichiara il Presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Valle Crati):Un plauso per il nuovo corso di Laurea in Tecnologie del Mare e della Navigazione”


Oggi nella giornata Europea del mare, ho partecipato alle 9,30 presso l’Aula Caldora dell’Università della Calabria alla presentazione del nuovo corso di laurea in “Tecnologie del Mare e della Navigazione” a cura del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente.

I lavori sono stati introdotti dal prof. Mario Maiolo che è il referente del corso di Laurea e a cui faccio i complimenti per l’esposizione. Bisogna formare le nuove generazioni, per come prevede il corso di laurea, con una attività didattico-formativa che sarà caratterizzata da un approccio teorico-pratico che prevede una stretta integrazione e interrelazione tra momenti di trasmissione teorica dei contenuti professionalizzanti (attività d’aula) e fasi applicative con attività di laboratorio, che si svolgeranno presso la Stazione Sperimentale Marina di Capo Tirone – Hub di ricerca del Laboratorio di “Gestione Sostenibile delle Risorse Idriche” del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente dell’Università della Calabria, con visite di studio e stage presso Compagnie di Navigazione, Aziende ed Enti, pubblici e privati del settore, volte a mettere in pratica le conoscenze acquisite. Da parte nostra le istituzioni pubbliche devono fare la loro parte con stage e tirocini con l’Università della Calabria per promuovere la competenza e la cultura della legalità nel settore ambientale. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Vale Crati Avv. Maximiliano Granata .

Città di Cosenza, Via degli Stadi, trovata tratta secondaria fognaria, che scaricava a cielo aperto.


Nella città di Cosenza, con la nuova gestione del concessionario Kratos, sotto il rigoroso controllo del Consorzio Valle Crati, dopo oltre tre mesi, continuiamo a trovare una gestione precedente delle reti fognarie del Comune di Cosenza disastrosa. A questo punto viene da chiedersi, che ruolo hanno svolto negli anni precedenti il Dirigente e il responsabile del procedimento e l’assessore competente che aveva il potere di ‘sovrintendenza’ sugli uffici , in relazione al controllo dei lavori relativi alla manutenzione delle reti fognarie della città di Cosenza? Per questi motivi ho richiesto al RUP del Consorzio Valle Crati, un’apposita relazione attuale per definire lo stato dell’arte e per fare un’operazione verità sulla gestione della manutenzione delle reti fognaria negli anni precedenti. Abbiamo già riscontrato la mancanza delle planimetrie delle condotte fognarie della città di Cosenza e di adeguati piani già programmati di interventi relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti fognarie. Sono stati scoperti condotte con scarichi di liquami nel fiume Busento e vari palazzi non allacciati alla rete fognaria, per questi motivi gli uffici hanno già trasmesso gli atti all’autorità giudiziaria competente. In Via degli Stadi, anche oggi, è stato trovato dal concessionario Kratos un pozzetto atterrato di scarico, per lavori precedentemente svolti, con il collegamento della tratta secondaria che scaricava a cielo aperto, che fa seguito a numerosi interventi dove il concessionario sta riscontrando il mancato allaccio di vari palazzi della città di Cosenza alla rete fognaria. Con la nuova gestione della Kratos s.c.a.r.l., operativa da oltre tre mesi, stiamo dando un cambio di passo, con decine di interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Valle Crati):Calabria,intervenga Gratteri sulle tariffe dell’idrico e dei rifiuti.

Mi trovo costretto di nuovo ad intervenire come presidente del Consorzio Valle Crati, sottolineando di nuovo che “gli uffici regionali di concerto con i gestori, devono verificare lo stato di attuazione dell’aggiornamento della tariffa del segmento fognario-depurativa per il biennio 2022-2023 anche in previsione delle istanza di aggiornamento da formulare all’Autorità. Bisogna controllare il costo degli investimenti e procedere all’acquisizione dei reali costi sostenuti dai gestori privati per le singole annualità 2020,2021 e 2022 unitamente all’analitica documentazione a corredo degli stessi per poter procedere al conguaglio annuale tra i costi preventivati e quelli realmente affrontati con l’eventuale recupero in tariffa delle conseguenti differenze generatesi”. “L’applicazione della tariffa del segmento fognario-depurativo è un sistema che va rigorosamente controllato con trasparenza nella rendicontazione dei costi che i soggetti gestori, sul piano regionale, devono produrre agli uffici pubblici secondo delle precise linee di indirizzo dei Sindaci, che sovrintendono per legge al corretto funzionamento degli uffici”. Questo controllo deve avvenire non solo segmento fognario depurativo, ma anche nell’idrico e sui rifiuti. Oramai i costi sono incontrollati, se si pensa che il costo per il conferimento dei rifiuti è lievitato a quasi 400 euro a tonnellate e vedrà un aumento dei costi per i cittadini calabresi di oltre il 300 per cento. A questo punto sorge spontanea una domanda: Cosa hanno fatto gli organismi burocratici regionali, che sono ancora lì nei medesimi posti di gestione, negli ultimi dieci anni? A mio avviso sulle tariffe del segmento fognario-depurativo, idrico e rifiuti, deve intervenire il procuratore della repubblica di Catanzaro Dr. Nicola Gratteri, per controllare i costi e la relativa rendicontazione e verificare l’operato del sistema burocratico regionale che ha determinato questa situazione di mancato controllo negli ultimi dieci anni”.

Granata(Valle Crati)si rivolge al Presidente Occhiuto: La Burocrazia regionale nel conferimento dei rifiuti fa ponti d’oro ai privati .

Nella mia qualità di Presidente del Consorzio Valle Crati, mi rivolgo al Presidente della Regione Calabria On. Roberto Occhiuto, affinchè il suo indirizzo di trasparenza e correttezza venga rispettato dal suo assetto burocratico, molto carente dal punto di vista degli atti amministrativi, dimostrando una totale inerzia rispetto gli atti d’indirizzo del Presidente Occhiuto. «Gli Scarti che non si sa più dove conferire a causa di un sistema impiantistico pubblico assai carente e lacunoso hanno determinato l’implosione del sistema. La verità è una sola: in Calabria il ciclo dei rifiuti non è proprio gestito, non c’è programmazione e si lavora sulle emergenze. Il sistema di gestione dei rifiuti urbani in Calabria come quello dell’idrico non funziona». Lo scrive in una nota il Presidente del Consorzio Valle Crati, Maximiliano Granata. «Sono assolutamente convinto – scrive ancora – che qualsiasi impianto per la gestione del conferimento dei rifiuti debba essere di natura pubblica. Ciò, tra le altre cose, ci consentirebbe di calmierare i costi della bolletta dei rifiuti che a causa dell’impiantistica, nella stragrande maggioranza dei casi in mano ai privati, finora ha prodotto tariffe che stanno diventando insostenibili, 400 Euro a tonnellata, per la maggior parte dei cittadini. Bisogna respingere con forza la prospettiva di nuovi impianti privati nella gestione del conferimento dei rifiuti sul territorio. In Calabria bisogna intraprendere un percorso preciso che dovrà portare la gestione del conferimento dei rifiuti appannaggio esclusivo delle amministrazioni pubbliche. Purtroppo gli ultimi provvedimenti della burocrazia regionale, in materia di conferimento, stanno alimentando – conclude – confusione e disordine amministrativo, con aumento considerevole delle tariffe a carico dei cittadini e dei comuni tutto a vantaggio del sistema dei privati, evitando di utilizzare discariche pubbliche per il conferimento ad un costo di 75 euro a tonnellata. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.