Granata(Valle Crati):Lavori di manutenzione fognaria, eventuali ingerenze saranno segnalate ai procuratori Nicola Gratteri e Mario Spagnuolo.

Con lett. del RUP Ing. Oreste Citrea, prot. nr. 766/2023 dell’ 11 maggio 2023, indirizzata alla società Kratos s.c.a.r.l., si è ricordato alla società Kratos s.c. a r.l. che, per quanto riguarda la realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria da effettuare sulle reti fognarie dei singoli Comuni consorziati, l’ordine di servizio inerente agli interventi da eseguire sulle stesse deve provenire unicamente dagli Uffici Tecnici dei Comuni medesimi, interessati dall’intervento, mediante assolutamente PEC.
Gli interventi di manutenzione straordinaria non possono essere legittimate da altre segnalazioni di intervento provenienti da altre fonti. Si ricorda, altresì, quanto è previsto nell’art. 1 comma 2 del DLgs 50/2016 che recita testualmente: “
Le disposizioni del presente Codice si applicano, altresì, all’aggiudicazione dei seguenti contratti: ….lett. c) lavori affidati dai concessionari di lavori pubblici che non sono amministrazioni aggiudicatrici” anche evidenziato dal DLgs 163/2006 e smi all’art. 1, applicabile in quanto l’atto di concessione è assoggettabile a quest’ultimo codice. Perciò, alla luce di questa norma, in ogni affidamento occorre garantire il rispetto dei principi di concorrenza, di economicità, di efficienza e di rotazione rispetto agli affidatari dei lavori. La Kratos scarl deve controllare e monitorare affinché tali principi vengano rispettati ed attuati in maniera pedissequa e perfettamente conforme alla normativa vigente. La lettera del RUP Ing. Oreste Citrea, fa seguito alla lett. prot. n. 754/2023 del 10/05/2023 del Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata, indirizzata all’Amministratore Delegato della Kratos s.c.a.r.l. Dott. Alfonso Gallo e ai Sindaci del Consorzio Valle Crati che ha più volte motivatamente invitato il Direttore di cantiere della società Kratos s.c.a.r.l. a voler solo scrupolosamente rispettare le procedure amministrative e previste dalla legge, oltre che dalla concessione per l’esperimento e la materiale esecuzione degli interventi di manutenzione ordinarie e straordinarie sulle reti fognarie comunali. Si ricorda che è indispensabile che l’applicazione dell’iter procedurale sia ispirato al principio di rotazione contemplato dal codice degli appalti nel pieno rispetto del principio di autonomia dell’affidante concessionario. Qualsiasi violazione dell’iter procedurale previsto dalla normativa vigente nonché di detto principio di rotazione, nel caso in cui esso sia espressamente comunicato al Presidente del Consorzio Valle Crati dal Responsabile unico del procedimento, con interventi di manutenzione legittimate da altre segnalazioni di intervento provenienti da altre fonti, nello specifico politiche della città di Cosenza o degli altri comuni, sarà inevitabilmente oggetto di denuncia dello scrivente al Procuratore della Repubblica di Catanzaro Dott. Nicola Gratteri e al procuratore della Repubblica di Cosenza Dott. Mario Spagnuolo.

Granata(Valle Crati):Fuoriuscita liquami e mancato collettamento, trasmessi gli atti alla Procura della Repubblica.

Il Consorzio Valle Crati ha comunicato al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza che è stata accertata dalla società Kratos la presenza di una fuoriuscita di liquami nella zona di Ponte Mario Martire-Fiume Busento in Cosenza, nonché il mancato collettamento di alcuni pozzetti di liquami alla rete fognaria del Comune di Cosenza (Piazza Europa e città 2000). Si fa presente che per quanto attiene alle zone di Piazza Europa e città 2000 il concessionario società Kratos s.c.a.r.l., che detiene la gestione ed il possesso di dette reti fognarie, ha già effettuato interventi di manutenzione straordinaria in somma urgenza con i quali sono stati regolarmente collettati i pozzetti suindicati alla rete di convogliamento fognario comunale e che, nel contempo, si sta accingendo ad intervenire anche nella zona del fiume Busento. Tale segnalazione è stata effettuata in virtù di una campagna di monitoraggio e di sopralluoghi atti a rivelare le inadempienze e le irregolarità in essere degli scarichi in pubblica fognatura e che il Consorzio Valle Crati ha potuto avviare solo dal momento del subentro del predetto concessionario nella gestione e nel possesso sulle reti fognarie afferenti a tutto il territorio dei Comuni consorziati a partire dallo scorso 01/01/2023 . Pertanto, nell’ottica di una proficua collaborazione che questo Ente intende intessere con codesta procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza e con codesto Ecc.mo procuratore, in allegato ha trasmesso la nota della Kratos per gli eventuali adempimenti di competenza da parte di codesta autorità giudiziaria. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Il Presidente Avv. Maximiliano Granata(Valle Crati): Sul catasto degli scarichi, ci deve essere una piena sinergia con la Procura della Repubblica.

Non si ferma l’attività del catasto degli scarichi per la “Gestione tecnica, operativa ed amministrativa di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di Depurazione sito in c.da Coda di Volpe del comune di Rende, nonché delle reti di collettamento consortile e opere annesse”. Su indirizzo del Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata, il responsabile dell’ufficio tecnico Ing. Oreste Citrea ha richiesto la produzione della documentazione relativa allo scarico in pubblica fognatura a numerose aziende e in questi giorni sta pervenendo una numerosa documentazione amministrativa presso gli uffici del Consorzio Valle Crati che i dipendenti preposti stanno analizzando. La nostra attività continua, questo però non basta, ad avviso del presidente Granata, ci vuole una piena sinergia con la Procura della Repubblica di Cosenza, l’Arma dei Carabinieri, l’Arpacal e la polizia Provinciale per fare un’azione congiunta contro chi commette i reati ambientali. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Legalità Democratica):Un plauso al Procuratore Mario Spagnuolo per il controllo sui ritardi dell’esito dei tamponi .

Sul ritardo dell’esito dei tamponi l’Associazione Legalità Democratica aveva chiesto l’intervento degli organi preposti, invocando l’intervento della procura della repubblica che non si è fatto attendere. Un plauso al procuratore capo Dott. Mario Spagnuolo che ha aperto un fascicolo conoscitivo per capire come mai i tempi di attesa per conoscere i risultati dei controlli sanitari effettuati sul territorio si siano allungati in modo considerevole.

Iacchitè: Caso Cosenza. Intervenga il Procuratore della Repubblica per condotte persecutorie

Tribunale di Cosenza

Iacchitè : Granata (Legalità Democratica), intervenga il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Cosenza, Dr. Mario Spagnuolo, per condotte persecutorie .

Da oltre quattro anni, prima  il giornale “La Provincia cosentina” e poi un sito denominato Iacchitè gestito da diffamatori professionisti, al di fuori di qualsivoglia esercizio lecito del diritto di critica – non potendo certo parlare del diritto di cronaca – in quanto vi è’ una gratuita aggressione al Sindaco della città di Cosenza e al sottoscritto nella mia qualità di Presidente del Consorzio Valle Crati, infamante ed umiliante, travalicandosi palesemente il legittimo limite del dissenso sulle legittime iniziative amministrative poste in essere dal Comune di Cosenza e dal Consorzio Valle Crati. In pochi mesi ho presentato tre denunce alla Procura della Repubblica che delineano un chiaro quadro di diffamazione reiterata e continua e che delineano vere e proprie condotte persecutorie. Vi è di più sono note le innumerevoli denunce presentate dal Sindaco della città di Cosenza. Come mai già con le varie condanne in primo grado e gli oltre 150 procedimenti a carico di Iacchite’, i pubblici ministeri del tribunale di Cosenza non intervengono.

Tra le principali ipotesi di rilievo deontologico che interessano il magistrato del pubblico ministero viene in rilievo il fenomeno dell’omissione nel compimento di attività doverose durante la fase delle indagini preliminari, tra cui possono annoverarsi:  il mancato rispetto dei termini previsti per la conclusione delle indagini preliminari; la vera e propria inerzia investigativa, ossia il mancato compimento di qualsivoglia attività e la mancata assunzione di determinazioni in ordine all’esercizio dell’azione penale, trascorso un lasso di tempo dalla scadenza dei termini di cui agli articoli 405,406 e 407, cod. proc. Pen., oltre ogni ragionevolezza .

Per questi motivi, chiediamo l’intervento del Procuratore della Repubblica di Cosenza.

Al Procuratore della Repubblica di Cosenza Spagnuolo, più controlli sull’operato dei pubblici ministeri

Tribunale di Cosenza

Al Procuratore della Repubblica di Cosenza Spagnuolo, più controlli sull’operato dei pubblici ministeri

Il caso noto sull’inchiesta relativa sulo stock di tessere elettorali trovate nella sede del PSE, induce alcune riflessioni : Tra le principali ipotesi di rilievo deontologico che interessano il magistrato del pubblico ministero viene in rilievo il fenomeno dell’omissione nel compimento di attività doverose durante la fase delle indagini preliminari, tra cui possono annoverarsi: – la tardiva ovvero l’intempestiva iscrizione del nominativo della persona sottoposta ad indagini nel registro di cui all’articolo 335, cod. proc. pen.; – l’omessa vigilanza sugli ausiliari o sulla polizia giudiziaria che non rispettano i termini stabiliti per l’espletamento dell’incarico ovvero delle investigazioni delegate; – il mancato rispetto dei termini previsti per la conclusione delle indagini preliminari; – la vera e propria inerzia investigativa, ossia il mancato compimento di qualsivoglia attività e la mancata assunzione di determinazioni in ordine all’esercizio dell’azione penale, trascorso un lasso di tempo dalla scadenza dei termini di cui agli articoli 405, 406 e 407, cod. proc. pen., oltre ogni ragionevolezza. Per questo motivi il Procuratore della Repubblica di Cosenza dovrebbe esercitare più controlli sull’operato dei pubblici ministeri .

Iacchite’ : Intervenga il Procuratore Mario Spagnuolo, condotte persecutorie .

Tribunale di Cosenza

Iacchitè : Intervenga il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Cosenza, Dr. Mario Spagnuolo, terza denuncia presentata all’autorita’ giudiziaria, condotte persecutorie.

Da oltre quattro anni, prima  il giornale “La provincia cosentina” e poi un sito denominato Iacchitè gestito da diffamatori professionisti, al di fuori di qualsivoglia esercizio lecito del diritto di critica – non potendo certo parlare del diritto di cronaca – in quanto vi è’ una gratuita aggressione al sindaco della città di Cosenza e al sottoscritto nella mia qualità di Presidente del Consorzio Valle Crati, infamante ed umiliante, travalicandosi palesemente il legittimo limite del dissenso sulle legittime iniziative amministrative poste in essere dal Comune di Cosenza e dal Consorzio Valle Crati. In pochi mesi ho presentato tre denunce alla Procura della Repubblica che delineano un chiaro quadro di diffamazione reiterata e continua e che delineano vere e proprie condotte persecutorie. Come mai già con le varie condanne in primo grado e gli oltre 150 procedimenti a carico di Iacchite’, la Procura della Repubblica di Cosenza non interviene in maniera adeguata .