AIC quando Giovanni greco e Vincenzo Granata contestarono l’operato di Marcello Manna come presidente dell’AIC .
Fonte quotidiano del sud Nel senso che in mattinata c’era stata una riunione del direttivo che chiedeva un rinvio dell’assemblea in quanto molti sindaci erano impegnati nei consigli comunali dedicati al bilancio. Manna, però, ha voluto accelerare perché si è perso troppo tempo intorno la questione.
In assemblea il più battagliero è stato poi il sindaco di Castrolibero, Giovanni Greco, che ha avanzato dubbi sul metodo di individuazione del direttore generale. Difatti l’Aic aveva proposto tre nomi alla Santelli. Lei ne aveva scelto uno che però ha ritirato la sua disponibilità. A quel punto l’Aic ha scelto in autonomia sostenendo che comunque la Regione aveva in qualche modo certificato che gli altri due profili erano adatti al ruolo. Quindi si è proceduto all’elezione di Viscomi sia pure con alcuni comuni che si sono astenuti (cinque), mentre il rappresentante del Comune di Cosenza, Vincenzo Granata, dopo il suo intervento ha lasciato la riunione senza votare in aperto dissenso con la presidenza. Anche lui ha sottolineato come la nomina non sia stata concordata col presidente della giunta regionale e nemmeno poteva esserlo visto che non c’è.
In quella occasione Vincenzo Granata dichiarò “Come componente dell’ Assemblea dell’Autorità Idrica Calabria, mi dissocio sin d’ora da procedure illegittime.
L’intesa tra il presidente della Regione e l’assemblea dell’Autorità idrica calabrese, per l’attesa nomina del direttore generale Francesco Viscomi, non è arrivata nel rispetto dello statuto dell’ente. È questa la denuncia di Vincenzo Granata, delegato del sindaco di Cosenza nel nuovo organismo di governo del sistema idrico integrato, che accende i riflettori sulla riunione del 30 novembre a cui ha partecipato solo fino a quando ha proposto di chiedere un parere ai ministeri competenti, abbandonando l’aula di fronte alla bocciatura dell’istanza.
La storia continua ………………………..