Calabria,depurazione e idrico : Iam Spa e Deca srl applicano il metodo tariffario idrico MTI-3 2020-2023?

In Calabria, nel settore della depurazione e idrico, Iam Spa e Deca srl applicano il metodo tariffario idrico MTI-3 2020-2023? Bisognerebbe immediatamente verificare gli investimenti ed effettuare un controllo rigoroso sulle tariffe da parte degli organi preposti nei confronti dei privati che gestiscono impianti pubblici. Noi approfondiremo la questione, la storia continua ………………………..

Deca srl,dal 1 settembre 2013: A Lamezia Terme la depurazione non si paga sui reflui conferiti.

Giudizio arbitrale 5 del 2019
concessione di lavori di progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e la successiva gestione dell’intervento di ristrutturazione e completamento
dell’esistente piattaforma depurativa consortile nell’area industriale di
Lamezia Terme, anche a servizio dei Comuni di Lamezia Terme, Curinga,
Falerna, Gizzeria, Filadelfia e adeguamento dei relativi collettori fognari e
sollevamenti”, nonché tutti gli Allegati della predetta Convenzione e ogni altro atto ritenuto rilevante fra cui la lex specialis della procedura di affidamento della concessione per project financing, dica il Collegio Arbitrale se il Corrispettivo che spetta alla concessionaria Deca s.r.l. debba determinarsi, per tutta la durata della concessione, assumendo a base di calcolo un quantitativo di reflui fisso ed invariabile che è pari a 8.760.000 mc/annui, ritenendo al contempo del tutto arbitrario, erroneo, ingiustificato ed illegittimo ogni altro criterio sinora utilizzato ed applicato dal Consorzio Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive. Conseguentemente, voglia il Collegio Arbitrale accertare e dichiarare il diritto della concessionaria Deca s.r.l. a percepire, sin dall’1 settembre 2013 e fino alla scadenza del rapporto, il Corrispettivo ex art. 8 della Convenzione da determinarsi secondo il criterio sopra indicato.
Il Collegio arbitrale, come sopra designato e costituito, definitivamente
pronunciando sui quesiti, domande ed eccezioni proposti dalle Parti, disattesa
ogni altra domanda, eccezione ed istanza di merito e istruttoria, così provvede:
1. in accoglimento della domanda formulata da Deca s.r.l. dichiara che il
corrispettivo spettante alla concessionaria ai sensi dell’art. 8 della
Convenzione del 17 novembre 2010 e derivante dai “ricavi da enti” deve
essere determinato, per tutta la durata della concessione, moltiplicando
un quantitativo di reflui fisso ed invariabile, pari 8.760.000 mc/annui,
per la tariffa offerta per ciascun anno di concessione; pertanto accerta
che Deca s.r.l. ha diritto a percepire, sin dall’1° settembre 2013 e sino
alla scadenza del rapporto, il corrispettivo calcolato secondo tale criterio
e non secondo il diverso criterio, collegato ai reflui effettivamente
conferiti, indicato dal Consorzio regionale per lo Sviluppo delle Attività
Produttive. Pubblicheremo ulteriori atti, la storia continua ……………

Deca s.r.l.:Approvata la transizione del debito da circa 4 milioni che la Deca aveva presentato al Comune di Lamezia Terme

Oggi è stata deliberata la proposta transattiva con cui «il Comune di Lamezia Terme, riconosce formalmente e ad ogni effetto di legge il proprio debito nei confronti della società Deca s.r.l., come riportato, qualificato e indicato nella Deliberazione del Commissario ad Acta n. 1 del 23 luglio 2019, per l’importo di euro 4.389.600,86 oltre IVA in split payment ex art. 17 ter DPR 633/72, debito maturato a carico del Comune di Lamezia Terme alla data del 23 maggio 2019 per quanto di propria spettanza per il servizio di depurazione svolto da essa Deca s.r.l.., ed, a titolo transattivo, saldo e stralcio, si impegna ed obbliga a corrispondere per le medesime causali, alla società Deca s.r.l.. che, mediante la sottoscrizione dell’atto accetterà la somma di euro 3.700.000 euro oltre IVA in split payment ex art. 17 ter DPR 633/72, Iva già assolta, come da attestazione della società Lamezia Multiservizi, pari alla sorte capitale dovuta dal Comune di Lamezia Terme alla data del 23 maggio 2019 per quanto di propria spettanza per il servizio di depurazione svolto da Deca s.r.l. ed al netto degli interessi di mora a carico del Comune di Lamezia Terme alla medesima data, in forza della Convenzione del 17 novembre 2010, ed al netto degli interessi di mora alla medesima data e pari ad 593.253,33 euro, che pertanto, con il puntuale ed integrale pagamento della sorte capitale secondo i termini e modalità stabiliti nell’atto transattivo, si intenderanno rinunciati per quanto di spettanza da parte della Deca s.r.l».

Quanto da pagare passerà però tramite la Lamezia Multiservizi, giacché «nel Bilancio dell’Ente sono state appostate le somme suddette con integrale copertura garantita attraverso lo strumento della manleva nei confronti della società partecipata Lamezia Multiservizi s.p.a., ossia attraverso compensazione delle partite creditorie della Lamezia Multiservizi derivanti dai contratti di servizio che la stessa ha in itinere con il Comune di Lamezia Terme, oltre alla somma di 2.500 euro per l’onorario del notaio rogante, di cui alla prenotula presentata da quest’ultimo».

Fonte lameziainforma.it

Depurazione Lamezia Terme, cosa ne pensa Wanda Ferro?

DECA s.r.l. è nata come società di scopo, a seguito dell’aggiudicazione della Concessione di lavori pubblici avente ad oggetto “La progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e la successiva gestione dell’intervento di ristrutturazione e completamento dell’esistente piattaforma depurativa consortile nell’area industriale in Lamezia Terme, anche a servizio dei Comuni di Lamezia Terme, Curinga, Falerna, Gizzeria, Filadelfia ed adeguamento dei relativi collettori fognari e sollevamenti” stipulata in data 17/11/2010 con il Consorzio Industriale della Provincia di Catanzaro (ASICAT) per una durata quindicennale. Siamo quasi alla scadenza e si pongono alcuni interrogativi, Qual’è la tariffa applicata ai cittadini dei comuni oggetti del servizio ? Sono stati completati i lavori di completamento dell’esistente piattaforma depurativa? Cosa ne pensa Wanda Ferro e i dirigenti del partito di Fratelli d’Italia di Lamezia Terme? La storia continua ………………………….

Lamezia Terme:Deca srl, rispetto al 2018 nel 2020 aumenta il fatturato del 37,02% .

Il fatturato di Deca S.r.l. durante il 2020 è aumentato del 37,02% rispetto a 2018.L’ultimo bilancio depositato da Deca S.r.l. nel registro delle imprese corrisponde all’anno 2020 e riporta un range di fatturato di ‘Tra 3.000.000 e 6.000.000 Euro’.L’azienda Deca S.r.l. si trova in ZONA INDUSTRIALE SAN PIETRO LAMETINO, SNC, 88046, Lamezia Terme, Catanzaro. DECA s.r.l. è nata come società di scopo, a seguito dell’aggiudicazione della Concessione di lavori pubblici avente ad oggetto “La progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e la successiva gestione dell’intervento di ristrutturazione e completamento dell’esistente piattaforma depurativa consortile nell’area industriale in Lamezia Terme, anche a servizio dei Comuni di Lamezia Terme, Curinga, Falerna, Gizzeria, Filadelfia ed adeguamento dei relativi collettori fognari e sollevamenti” stipulata in data 17/11/2010 con il Consorzio Industriale della Provincia di Catanzaro (ASICAT) per una durata quindicennale. La storia continua ……………………

Lamezia Terme:Deca SRL, SCADENZA 2025. Rientri nella gestione pubblica.

La nascita: il Consorzio industriale di Lamezia Terme ASICAT è il proprietario della piattaforma depurativa di Lamezia Terme, la quale è stata trasferita dall’ex agenzia per la promozione e sviluppo del mezzogiorno. La conferenza dei sindaci dell’Ato2 Calabria nel marzo 2009, ha stabilito la riconsegna degli impianti agli enti competenti per il territorio.

I comuni di Lamezia Terme, Curinga, Falerna, Filadelfia e Gizzeria ricadono nell’Ato (ambito territoriale ottimale) n°2 Catanzaro facente riferimento alla Legge Galli per i servizi idrici acquedotto, fognatura e depurazione comunali, quest’ultimi conferiscono i propri liquami reflui urbani nella piattaforma depurativa di Lamezia Terme zona industriale di San Pietro Lametino.

La proprietaria dell’impianto di depurazione (ASICAT) e i comuni hanno provveduto unitariamente per la gestione dando nascita ad una convenzione secondo quanto stabilito dall’art. 30, n°267/2000 (tutti i comuni Convenzionati in Firma (Lamezia Terme, Gizzeria, Falerna, Curinga e Filadelfia) che hanno aderito ed hanno deciso di affidare all’ASICAT di Lamezia Terme la qualità di ente capofila (22 Maggio 2009) con approvazione dal proprio consiglio comunale della convenzione ex art. 30 Dlgs 267/2000 e, dato incarico all’ASICAT da parte di quest’ultimi a bandire la gara per l’individuazione del nuovo gestore attuale DECA, attraverso la concessione di realizzazione di una nuova piattaforma depurativa ad integrazione/sostituzione dell’attuale atta a consentire la gestione, nel pieno rispetto della normativa di riferimento, delle acque provenienti dai comuni ricadenti nel Sottoambito Tirreno.

Con determina dirigenziale n. 25 del 15 febbraio 2010, il Corap ha
deliberato di procedere alla scelta del soggetto privato cui affidare – con
procedura aperta ai sensi dell’art. 153, commi da 1 a 14, decreto legislativo 12
aprile 2006, n. 163 – la concessione dei lavori pubblici avente ad oggetto <>.

In data 18 marzo 2010 è stata sottoscritta la convenzione tra asi e i comuni di Lamezia Terme, Gizzeria, Falerna, Curinga, e Filadelfia ove specifica che ciascun comune garantisce la copertura finanziaria per la gestione, mettendo a bilancio le somme da trasferire all’Asi per le spese di gestione, altresì al fine di garantire copertura finanziaria del contratto, tutte le somme di competenza di ogni comune vengono trasferite all’Asi entro un mese dalla trasmissione delle fatture. Inoltre la suddetta convenzione che intercorre tra Asi e amministrazioni comunali approvata da ogni singolo comune, conferisce un apposita delega al tesoriere a valere su quota dei canoni di depurazione riscossa tramite ruoli.

Dopo aver ottenuto l’aggiudicazione definitiva in esecuzione della
determina dirigenziale n. 119 del 5 ottobre 2010, le imprese partecipanti in
ATI hanno costituito la società di progetto denominata Deca s.r.l. (odierna
Deca), in conformità alle prescrizioni contrattuali contenute nel disciplinare di gara. Quanto è il costo della depurazione per i cittadini . Dopo questo excursus, approfondiremo nei prossimi articoli QUANTO COSTA LA DEPURAZIONE,

Per ulteriore chiarimento DECA s.r.l. è nata come società di scopo, a seguito dell’aggiudicazione della Concessione di lavori pubblici avente ad oggetto “La progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e la successiva gestione dell’intervento di ristrutturazione e completamento dell’esistente piattaforma depurativa consortile nell’area industriale in Lamezia Terme, anche a servizio dei Comuni di Lamezia Terme, Curinga, Falerna, Gizzeria, Filadelfia ed adeguamento dei relativi collettori fognari e sollevamenti” stipulata in data 17/11/2010 con il Consorzio Industriale della Provincia di Catanzaro (ASICAT) per una durata quindicennale. La scadenza avverrà nel 2025, bisogna respingere con forza la prospettiva della gestione dei privati nella gestione dei depuratori presenti sul territorio. In Calabria bisogna intraprendere un percorso preciso che dovrà portare la gestione del conferimento della depurazione appannaggio esclusivo delle amministrazioni pubbliche.

Il silenzio di Wanda Ferro e la marmellata politica a Lamezia Terme.


Quello che accade a Crotone come dice qualche brillante giornalista “L’appartenenza non è più un valore. Sino a qualche anno fa, anche quando c’erano obiettivi comuni, si manteneva sempre ben chiaro il principio dell’appartenenza. A meno di casi eccezionali un politico del centrosinistra o del centrodestra stava ben attento a firmare un documento già sottoscritto da un avversario politico.Non ci sono, infatti, molti esempi di consiglieri comunali di opposizione, appartenenti a due opposti schieramenti, che abbiano firmato lo stesso documento politico. Il distinguo si faceva per non inscenare confusione nel proprio elettorato. Insomma un dirigente di un partito di sinistra e uno di uno di un partito di destra non possono avere lo stesso approccio politico perché partono da due distinte posizioni. La visione del problema e gli strumenti per raggiungere l’obiettivo devono essere diversi, altrimenti non ci sarebbe distinzione politica tra i due. Se i due “antagonisti” firmano lo stesso documento vuol dire che la loro visione politica è la stessa.” Accade questo non solo a Crotone ma anche a Lamezia Terme, un vero è proprio inciucio politico a sostegno di Paolo Mascaro. L’inciucio di Fratelli d’Italia è evidente con l’ingresso di Antonio Lorena, il suo ingresso nel partito guidato dalla nostra Giorgia Meloni era stato preventivamente concordato con una serie di figure apicali del Partito, a partire dal responsabile nazionale dell’organizzazione Giovanni Donzelli e dalla coordinatrice regionale Wanda Ferro; ma anche con il consigliere comunale Pietro Gallo, con il coordinatore cittadino Gino Vescio, con il componente dell’assemblea nazionale, Rosario Aversa, i quali hanno sanno bene che Antonio Lorena sostiene Paolo Mascaro come componente della maggioranza. La storia lametina è tutta particolare.Non è uno spettacolo decoroso la “marmellata” dei novelli rappresentanti della politica.Come mai Wanda Ferro sta in silenzio? Seguiremo la vicenda con attenzione, la storia continua ………………….

Lamezia Terme:Festa Regionale della Calabria.Si raccolgono le firme.

“L’associazione ‘Festa Regionale della Calabria e dei Calabresi’ scende in piazza domani per promuovere l’istituzione della Festa Regionale della Calabria e dei Calabresi. Con questa iniziativa si vuol pensare in grande, unendo i calabresi di tutto il mondo organizzando manifestazioni ed eventi culturali, musicali, sportivi e di qualsivoglia natura che si terranno tutti lo stesso giorno nella regione e nelle comunità nazionali ed estere”. A dichiararlo è Saverio Romano, presidente dell’associazione promotrice.“Riteniamo che attraverso la festa regionale della Calabria – continua – noi calabresi, possiamo intraprendere il rinnovamento e il rilancio del sistema politico, culturale, sociale ed economico della nostra terra partendo dalla valorizzazione delle origini del popolo calabrese e dalla sua forte identità. L’obbiettivo è quello di tutelare e valorizzazione la cultura della Calabria, del suo immenso patrimonio storico e artistico, nonché dell’educazione permanente, della formazione e dell’attività di animazione e promozione sociale, attraverso ogni espressione di creatività e valorizzazione artistica”.
“Unitamente al consigliere comunale Rosy Rubino, donna impegnata da tempo per il territorio, espressione della nostra associazione con ruoli di coordinamento, saremo presenti domani giovedì 8 dicembre dalle 17 alle 19 su Corso Giovanni Nicotera per la raccolta firme ed adesione al comitato promotore per richiedere alla Regione Calabria l’istituzione della Festa dei Calabresi individuando una data comune per tutti così come fatto in altre regioni d’Italia, per unire simbolicamente e non tutto il popolo calabrese”.

Il furbetto del quartierino Domenico Furgiuele e il caso Lamezia Terme.

Avevamo già raccontato nei precedenti articoli il caso politico di Lamezia Terme. La situazione politica del Comune di Lamezia Terme è davvero particolare e ci desta grande meraviglia. Indubbiamente un romanzo tutto da raccontare e camminando a spasso per Lamezia, ci imbattiamo nel deputato del quartierino. Il deputato del quartierino, Domenico Furgiuele , insieme ad altri esponenti della Lega calabrese, si recano spesso dal Sindaco di lamezia Paolo Mascaro insieme ad un consigliere comunale di maggioranza di lamezia Terme, Antonietta d’amico. Fin qui niente di strano, un normale incontro politico. Ma Domenico Furgiuele, deputato della Lega, dovrebbe spiegare agli alleati, come mai mantiene il suo consigliere di riferimento in maggioranza, che è anche componente della struttura del consigliere regionale Pietro Raso. Come mai Wanda Ferro e Domenico Furgiuele non chiariscono la loro posizione politica su Lamezia Terme? Come mai Wanda Ferro ha tre consiglieri all’opposizione e uno in maggioranza? Cosi vanno le cose a Lamezia cioà non vanno.
Per questi motivi il titolo di uno dei capitoli del nostro romanzo è “Il deputato del quartierino e il caos della Lega a Lamezia Terme ” , ma indubbiamente la storia lametina è tutta particolare e noi ci dedicheremo ad altri titoli in questi giorni che riguarderanno i personaggi della nostro romanzo. A questo punto giunge a sollazzarmi, ma non troppo, un sonetto di Gioacchino Belli del 11 Febbraio 1833, la Verità ,
“Le bbocche nostre Iddio le vò ssincere, e ll’ommini je metteno l’abbiffa? No: ssempre verità: ssempre er dovere”
Belli è Belli e volentieri se ne accettano le ragioni. Diciamo pure, dunque,che quello del nostro caso è caos non chiarito da Domenico Furgiuele. La storia continua ……………………………………

Lamezia Terme:Tariffa Idrico,l’Arera ha approvato l’aggiornamento?

L’Arera, il 2/11/2017 ha già escluso dall’aggiornamento finanziario Lamezia Multiservizi, ponendo provvisoriamente il valore del moltiplicatore Theta pari a 1, per il secondo periodo regolatorio 2016-2019, nelle more dell’acquisizione degli ulteriori elementi finalizzati alla conclusione del procedimento di approvazione tariffaria. A questo punto sorge spontanea una domanda, l’Arera ha concluso il procedimento di approvazionae tariffaria? Il Sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro chiarisca e renda pubblici i dati inseriti per la determinazione della tariffa per gli anni 2016-2019 ? La storia di Lamezia Terme continua ………………………………………