Gabriele Carchidi “IACCHITE'” RADIATO dall’albo dei giornalisti.

Gabriele  Carchidi, Direttore del giornale Iacchitè, è stato radiato dall’albo dei giornalisti della Lombardia con provvedimento del 26 Marzo 2024, firmato dal presidente del consiglio di disciplina Fabio Benati, dall’estenzore Paolo della Sala e dal consigliere Antonella Crippa. Dispone che la sanzione resti sospesa fino alla decisione del Consiglio Nazionale qualora Gabriele carchidi presenti impugnazione avverso il presente provvedimento e, comunque, fino allo spirare del termine previsto dall’art. 60 della legge n. 69 del 1963, per presentare ricorso al consiglio di Disciplina nazionale. Noi seguiremo la vicenda dell’impugnazione di Gabriele Carchidi, già condannato più volte per diffamazione. La storia continua ……………………

Iacchitè:Il diffamatore Gabriele Carchidi sospeso 6 mesi dall’ordine dei giornalisti della Lombardia.

Iacchitè è un sito di diffamatori professionisti, il sito del nulla, il sito dell’incomprensione del diritto diretto da Gabriele Carchidi,condannato più volte per diffamazione, ma su questo torneremo sull’argomento. Nel frattempo abbiamo appreso che il consiglio di disciplina territoriale dell’ordine dei giornalisti della Lombardia nella seduta dell’11 ottobre 2023 ha deliberato la sospensione di 6 mesi dall’albo professionale del giornalista Gabriele Carchidi. La storia continua ………………..

Iacchitè: Gabriele Carchidi condannato più volte per diffamazione.

Gabriele Carchidi è un giornalista cosentino, noto per il suo blog, che si occupa di politica della città di Cosenza e della Calabria. Carchidi è stato condannato più volte per diffamazione a mezzo stampa nei confronti di diverse personalità pubbliche.Tra le varie personalità pubbliche, il Giudice monocratico del Tribunale di Cosenza Dott/ssa Francesca De Vuono il giorno 27/10/2022 ha condannato Gabriele Carchidi alla pena di 1500 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali. Gabriele Carchidi è stato ritenuto responsabile del reato di diffamazione in danno del Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata, per aver pubblicato sul suo blog Iacchitè, espressioni diffamatorie nei suoi confronti.L’imputato Gabriele Carchidi è stato condannato al risarcimento del danno nei confronti della parte civile costituita, (difensore Avv. Gianluca Garritano), da liquidare in separata sede e alla rifusione delle spese processuali dalla stessa sostenute che liquida in euro 2000. Si è cosi chiuso il procedimento conseguente ad una delle tante querele proposte dall’Avv.Maximiliano Granata nei confronti di Gabriele carchidi, autore di una martellante attività di pura denigrazione nei confronti del presidente del Consorzio Valle Crati, mentre altri procedimenti, per il reato di diffamazione sempre a carico del predetto imputato sono ancora in corso. LA storia continua …………………….

Condannato Gabriele Carchidi per aver diffamato il Presidente Granata.

Il Giudice monocratico del Tribunale di Cosenza Dott/ssa Francesca De Vuono il giorno 27/10/2022 ha condannato Gabriele Carchidi alla pena di 1500 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali. Gabriele Carchidi è stato ritenuto responsabile del reato di diffamazione in danno del Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata, per aver pubblicato sul suo blog Iacchitè, espressioni diffamatorie nei suoi confronti.L’imputato Gabriele Carchidi è stato condannato al risarcimento del danno nei confronti della parte civile costituita, (difensore Avv. Gianluca Garritano), da liquidare in separata sede e alla rifusione delle spese processuali dalla stessa sostenute che liquida in euro 2000. Si è cosi chiuso il procedimento conseguente ad una delle tante querele proposte dall’Avv.Maximiliano Granata nei confronti di Gabriele carchidi, autore di una martellante attività di pura denigrazione nei confronti del presidente del Consorzio Valle Crati, mentre altri procedimenti, per il reato di diffamazione sempre a carico del predetto imputato saranno celebrati nei prossimi mesi.

Iacchitè e le dichiarazioni dei pentiti. Che fine ha fatto l’inchiesta ?

Tribunale di Cosenza

Fonte AGI 30 Giugno 2017

Iacchitè e le dichiarazioni dei pentiti. Che fine ha fatto l’inchiesta ?

Diverse perquisizioni sono in corso a Cosenza ad opera dei carabinieri del comando provinciale su delega della locale Procura della Repubblica nell’ambito di un’operazione antidroga.Tra gli obiettivi dei militari dell’Arma, la redazione del giornale on line “Iacchite’” e le abitazioni dei giornalisti Gabriele Carchidi e Michele Santagata, oltre a quelle di alcuni presunti spacciatori della citta’ bruzia. L’attivita’ s’inserisce nel contesto di un piu’ ampio contesto investigativo che mira a far luce sul mercato degli stupefacenti a Cosenza. I provvedimenti sono firmati dal procuratore aggiunto Marisa Manzini. Quattro le persone indagate. Secondo quanto riferito all’Agi dal direttore del sito, Gabriele Carchidi, i militari hanno anche sequestrato alcuni computer della redazione. “Un vero e proprio abuso – ha detto Carchidi – che non ha nulla che vedere con l’inchiesta sulla droga ma e’ solo un tentativo di tapparci la bocca”. All’origine della perquisizione sarebbero le dichiarazioni di alcuni pentiti.

Città di Cosenza : Iacchite, siamo caduti nel ridicolo .

Il Grande Mauro Mellini conosce molto bene Maximiliano Granata.
Iacchite, siamo caduti nel ridicolo . Il sito dell’incomprensione del diritto .

Agli amici del movimento Nazionale: Città di Cosenza, siamo caduti nel ridicolo, un sito denominato Iacchitè dove scrive un certo Michele Santagata, già condannato per rapina e detenzione d’armi e Gabriele Carchidi Direttore Responsabile che dopo 4 condanne per diffamazione rischia 30 mesi di galera, cita il grande Mauro Mellini .
Francamente con Mauro discutiamo di altro, di argomenti importanti per il paese.

Caro Mauro rievocando i nostri tramonti estivi, abbiamo discusso piacevolmente dei temi di Giustizia e tu hai dedicato un opuscolo sul caso Cosenza .
Abbiamo creato un movimento nazionale di Giustizia che muovendo i suoi primi passi ha organizzato dei convegni dal titolo questa Giustizia può colpire anche te nella città di Roma, Cosenza e Messina.
Il 25 Febbraio 2018 saremo a Catania .
La nostra storia, le nostre idee il nostro percorso sarà quello nazionale .
Cari amici garanti di una Giustizia giusta , il valoroso Francesco Bongiovanni coordinatore degli eventi, il noto giornalista Gianfranco Pensavalli, lo storico e scrittore Gaetano Immè, l’Ing. Carmelo Cascio presidente Associazione Solidarietà e Legalità, per citarne alcuni vi informo con la solita ironia che ci contraddistingue che esiste un sito denominato iacchite dove scrive un certo Michele Santagata, già condannato per rapina e detenzione di armi e Gabriele Carchidi Direttore Responsabile del sito Iacchite, che dopo 4 condanne per diffamazone rischia 30 mesi di galera.
Costoro sarebbero i coloro i quali invocano il giustizialismo nella città di Cosenza e Gabriele Carchidi non fa mistero nei sui post di essere stato vicino al movimento cinquestelle.
Ricordo a me stesso che la Calabria è terra di illustri giuristi. Ciò, purtroppo, conta oggi poco, si è soppresso il significato di questo dato storico. Quello che debbo ricordare a me stesso, perchè tutti voi lo sapete e lo patite nella vostra vita quotidiana, che la Calabria è terra di grandi, quotidiane, intollerabili ingiustizie .Non si può parlare seriamente , serenamente di diritto là dove spesso è calpesato dalle stesse leggi e nell’applicazione di esse che si definisce “giustizia”. Il diritto come astratta entità, che prescinde da simile realtà,non esiste, è una menzogna, uno strumento con il quale si realizza il suo contrario. Del resto la filosofia, non solo quella, di Benedetto Croce, ci ha trasmesso almeno questo: che il diritto è espressione della ragione pratica. E la pratica dell’ ingiustizia è tale da prevalere contro ogni prestesa di arroccarsi in altra conoscenza astratta di qualcosa che la prassi ignora e cancella. la finezza del ragionamento giuridico, la correttezza dell’interpretazione delle leggi, delle norme, nella scala gerarchica discendente dalla Costituzione, è scienza meramente propedeutica, necessaria a valutare l’ingiustizia in cui, poi, di fatto, il diritto si incarna .
Di fronte cio’ cosa puo’ rappresentare Iacchite, il sito del nulla, il sito dell’incomprensione del diritto .

Presidente
Associazione Legalità Democratica
Avv. Maximiliano Granata

03.02.2018

Commento

Il sito del nulla ha avvelenato e inquinato la convivenza civile nella città di cosenza alimentando un odio sociale con calunnie e falsità che sta distruggendo il tessuto economico diffondendo diffidenza e scoraggiando le persone per bene ad investire nel nostro territorio con gravi danni per i giovani costretti tutti a migrare.