Al Procuratore della Repubblica di Cosenza Spagnuolo, più controlli sull’operato dei pubblici ministeri

Tribunale di Cosenza

Al Procuratore della Repubblica di Cosenza Spagnuolo, più controlli sull’operato dei pubblici ministeri

Il caso noto sull’inchiesta relativa sulo stock di tessere elettorali trovate nella sede del PSE, induce alcune riflessioni : Tra le principali ipotesi di rilievo deontologico che interessano il magistrato del pubblico ministero viene in rilievo il fenomeno dell’omissione nel compimento di attività doverose durante la fase delle indagini preliminari, tra cui possono annoverarsi: – la tardiva ovvero l’intempestiva iscrizione del nominativo della persona sottoposta ad indagini nel registro di cui all’articolo 335, cod. proc. pen.; – l’omessa vigilanza sugli ausiliari o sulla polizia giudiziaria che non rispettano i termini stabiliti per l’espletamento dell’incarico ovvero delle investigazioni delegate; – il mancato rispetto dei termini previsti per la conclusione delle indagini preliminari; – la vera e propria inerzia investigativa, ossia il mancato compimento di qualsivoglia attività e la mancata assunzione di determinazioni in ordine all’esercizio dell’azione penale, trascorso un lasso di tempo dalla scadenza dei termini di cui agli articoli 405, 406 e 407, cod. proc. pen., oltre ogni ragionevolezza. Per questo motivi il Procuratore della Repubblica di Cosenza dovrebbe esercitare più controlli sull’operato dei pubblici ministeri .