Ecco i nuovi dirigenti del Comune di Cosenza?

Secondo alcune indiscrezioni, circolano già  i primi quattro nomi dei nuovi dirigenti che nominerà il Comune di Cosenza,  facendo corso all’art. 110 del TUEL.  Nomi riconducibili a persone che hanno già collaborato con Marcello Manna e Nicola Adamo. I nominativi che circolano, sarebbero Infantino e Azzato già dirigenti del Comune di Rende e Carmelo Misiti ex Dirigente regionale e l’Ing. Modesto . Vi aggiorneremo nelle prossime puntate su qeullo che sta avvenendo al comune di Cosenza. La storia continua …………………….

Luigi Incarnato e Nicola Adamo avvistati al Comune di Cosenza.

L’unico avamposto rimasto in mano ai sinistri e a qualche pezzetto dei cinquestelle è il Comune di Cosenza.A livello politico il vero regista della politica comunale è Nicola Adamo, detto Nik mano fredda che è “il suo soprannome”, accompagnato dal suo allievo Luigi Incarnato. Secondo i bene informati si vedono spesso girovagare nei meandri del comune insieme. Viene spontaneo domandarci di che cosa parleranno, forse di cucina, dato che Nik è considerato uno chef ed è noto per la preparazione dei suoi famosi gnocchi, anche se Incarnato dicono non sappia cucinare. Come blog approfondiremo le loro strategie, la storia continua…………………………

Il comune di Cosenza deve pagare quasi due milioni e trecento mila Euro al Consorzio Valle Crati.

In realtà Maximiliano Granata lavora e parla tanto ed è consapevole che quando punta il dito contro il comune di Cosenza e il suo Sindaco Franz Caruso, fa innervosire tante persone. «Non è che io non mi renda perfettamente conto che quando parlo disturbo qualche Sindaco cattivo pagatore e vari manovratori che operano nel settore ambientale, capisco benissimo che mi sto tirando la zappa sui piedi ma sono fatto così mi piace dire quello che penso e raccontare le cose che altri purtroppo non possono raccontare, perché non hanno la forza, il coraggio, che è una cosa che non si vende al supermercato». ‘Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare’, chiosa il Manzoni, mettendola sulle labbra di don Abbondio al capitolo XXV de I promessi sposi, quasi giustificando il curato, al termine del colloquio con il Cardinale Borromeo. Lo stesso vale per lo stile e il tatto: se uno non ce l’ha non se lo può di certo dare. Nelle mie lunghe conversazioni con il mio mentore l’On. Mauro Mellini , quando parlavamo della mia attività di amministratore pubblico, parlavamo della libertà dalla paura e sull’opportunità di formare i comitati ” Freedom from fear” . Mauro Mellini ricordava quando arrivò l’eco della proclamazione, durante la guerra, delle “libertà Atlantiche” per le quali battersi e vincere, fatta da Inglesi ed Americani, da Roosevelt e Churchill che si erano incontrati sul Potomac. C’era la quarta di esse: “Freedom from fear”. Libertà dalla paura. Per la quale, appunto, battersi e vincere. Io e Mauro non avevamo paura di parlare, in fondo Mauro per la sua storia era la roccia del garantismo nazionale. Io e Mauro non abbiamo mai avuto “El Miedo” la paura di parlare. Sono fatto cosi e con grande coraggio sto denunciando quello che avviene nel settore ambientale, nell’ambito della gestione del Consorzio Valle Crati, di cui mi onoro di essere ancora presidente ”. Il comune di Cosenza ha un debito con il Consorzio Valle Crati di Euro 2.275.688,00 e dall’insediamento del nuovo Sindaco Franz Caruso, non sono mai state pagate le quote per un importo di Euro 423.620,00 . Uno dei casi eclatanti di cattivo pagatore è il comune di Carolei che non paga le quote associative da 15 anni nonostante le reiterate diffide, e messe in mora ed è debitore nei confronti del Consorzio Valle Crati per un importo di Euro 169,683,39 . Tanto Premesso, ne discende che se non pagano le loro quote, il Presidente per ripristinare la legalità ed evitare ulteriori fallimenti, vedi Valle Crati SPA e Amaco Spa, si vedono sospeso il loro diritto di voto in sede assembleare non potendo partecipare alle decisioni dei soci per il tempo della morosità (conformemente a cass civi. Sez,I, nr. 1185 del 21.01.2020 . Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Valle Crati):Condannato il comune di Cosenza a quasi un milione di Euro oltre interessi e alle spese processuali per euro 14.598,00.

Esprimo grande soddisfazione per la sentenza della corte d’appello che condanna il Comune di Cosenza al pagamento Euro 898.064,06 oltre interessi da pagare al Consorzio Valle Crati, per il debito FISIAITALIMPIANTI SPA. In totale accoglimento delle ns. tesi difensive, la Corte di Appello di Catanzaro Sezione Terza Civile con sentenza n. 1367/2023 oggi depositata ha rigettato integralmente l’appello proposto dal Comune di Cosenza avverso la sentenza del Tribunale di Ordinario di Cosenza n. 2299/2019 del 12-15/11/2019, con condanna dell’Ente appellante al pagamento delle spese di lite. La presente controversia concerne il debito maturato dal Comune di Cosenza nei confronti del Consorzio e pari alla quota a quest’ultimo dovuta dall’ente in quanto consorziato per l’obbligazione assunta dal Consorzio Valle Crati nei confronti di Fisa ITALIMPIANTI SPA per i servizi resi nel periodo 1998/2000 . E’ stat messo in evidenza il modus operandi del Comune di Cosenza che con un atteggiamento di lite temeraria non paga i servizi, compreso la gestione del Sindaco Franz Caruso, per spalmare i debiti di gestione sugli altri comuni consorziati. Non abbiamo mai permesso e né permetteremo secondo la nostra azione di buon governo che il Comune di Cosenza non paga i servizi pubblici essenziali. Mi hanno consegnato dopo il fallimento della società Valle Crati SPA un ente pubblico con 40 milioni di euro di debiti e oggi anche dopo questa sentenza di Condanna nei confronti del Comune di Cosenza, abbiamo un attivo di sette milioni di Euro. La mia attività di buon governo non consentirà mai che i debiti del Comune di Cosenza vengano spalmati sugli altri comuni. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Nuovo Ospedale:TAR Calabria, ricorso INAMMISSIBILE del Comune di Cosenza.

Con ricorso numero di registro generale 1150 del 2023 TAR Calabria, proposto dal Comune di Cosenza, in persona del legale rappresentante protempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Angelo Piazza e Anna Leone contro, Regione Calabria, Azienda Ospedaliera di Cosenza per l’annullamento del decreto dirigenziale Regione Calabria nr. 9088 del 27 Giugno 2023 realizzazione nuovo ospedale di Cosenza. IL Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria, definitivamente pronunciando sul ricorso, in data 6 novembre 2023, come in epigrafe proposto, lo dichiara INAMMISSIBILE. Il TAR Calabria chiarisce che, nel processo amministrativo, quindi, l’interesse ad agire costituisce la condizione per proporre l’azione giurisdizionale impugnatoria davanti al
giudice e tale interesse deve necessariamente possedere il requisito
dell’attualità, il che implica che il provvedimento impugnato deve essere
immediatamente idoneo a provocare la lesione degli interessi del ricorrente,essendo esclusa l’autonoma impugnabilità di atti che non siano
immediatamente lesivi e che possano produrre effetti lesivi solo al momento dell’emanazione di un successivo, ulteriore e/o eventuale, provvedimento amministrativo, essendo solo l’atto amministrativo impugnato quello che delimita l’oggetto e la funzione del giudizio (per tutte: TAR Campania, Sa,Sez. II, 2.4.20, n. 400).
L’inammissibilità di un siffatto ricorso, pertanto, deriva dalla totale assenza di un concreto interesse sotteso all’azione proposta, dato dal fatto che il provvedimento impugnato, soprattutto se atto endoprocedimentale, è privo di qualsiasi possibile effetto lesivo diretto e attuale nei confronti della parte
ricorrente (TAR Campania, Na, Sez. I, 18.3.20, n. 1183).

Fenomeni di concussione nel comune di Cosenza?

Cosa avviene nella città di Cosenza? Fenomeni di concussione nel comune di Cosenza? Viene menzionato un personaggio politico influente dello stesso Comune.Ultimamente avvengono cose strane a palazzo dei Bruzi, la cosa appare più strana per il silenzio dei mezzi d’informazione che hanno il dovere di pubblicare ciò che avviene, rilevata la conoscenza di questa storia da parte di tutto il consiglio comunale. Queste denunce vanno necessariamente approfondite dall’autorità giudiziaria, le istituzioni pubbliche devono essere una casa di vetro ed agire secondo principi di legalità e correttezza amministrativa.

Un cittadino ha denunciato nei giorni scorsi fenomeni di concussione nel comune di Cosenza.

Un cittadino ha denunciato nei giorni scorsi fenomeni di concussione nel comune di Cosenza. Viene menzionato un personaggio politico influente dello stesso Comune. Queste denunce vanno necessariamente approfondite dall’autorità giudiziaria, le istituzioni pubbliche devono essere una casa di vetro ed agire secondo principi di legalità e correttezza amministrativa.

Granata(Legalità Democratica):La città di Cosenza è allo sbando, Franz Caruso farebbe bene a dimettersi. Condivido la posizione di Saccomanno.

Condivido la posizione del commissario della lega calabrese quando dichiara “Abbiamo sollevato, legittimamente e correttamente, il problema morale dell’amministrazione del Comune di Cosenza, evidenziando che la politica non può e non deve aspettare le condanne penali, che sono cosa completamente diversa”. “Per l’evidente degrado saranno i cittadini a giudicare”. Il problema vero che va posto è quello dell’esistenza o meno di una forza morale, di principi etici diffusi e di una classe politica che sia nutrita di tali convincimenti. Da quello che si sta riscontrando in Calabria il partito democratico e il movimento cinquestelle non risulta più essere nutriti di questi principi di moralità ed etica politica. A questo dobbiamo aggiungere che nemmeno in due anni Franz caruso e la sua squadra hanno reso la città di Cosenza ingovernabile, non riesce ad approvare nemmeno il bilancio di previsione, con l’assessore al bilancio nominato dal Sindaco che si dimette, prima di illustrarlo in consiglio comunale per la sua approvazione, senza spiegare le vere motivazioni delle dimissioni e con il silenzio assoluto dell’opposizione comunale. La città di Cosenza è completamente allo sbando, a mio avviso Franz Caruso farebbe bene a rassegnare le dimissioni, e finalmente con la presenza di un commissario prefettizio saremo in grado di mettere la città nel giusto binario della ripresa. Lo dichiara il Presidente dell’associazione legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Valle Crati): Il Comune di Cosenza, depurazione e fognatura,nella bolletta deve riportare l’organismo che ha approvato la tariffa.

Nel comune di Cosenza, sulle tariffe applicate in materia di fognatura e depurazione che stanno pervenendo a molti cittadini cosentini per l’anno 2022, devono essere riportati i valori della tariffa applicata all’utente finale e l’ultimo aggiornamento, indicando in modo completo la fonte normativa e l’organismo da cui deriva. Vieppiù non si comprende bene il calcolo tariffario rilevato che il costo della depurazione oscilla con una tariffa unitaria che va dallo 0,19 allo 0,21, contrariamente al costo calcolato nella bolletta, nella tariffa unitaria del comune di Cosenza, dove il costo è aumentato fino a 0,285 . Ritengo che per evitare contenziosi con gli utenti finali, il settore tributi e riscossione del Comune di Cosenza, debba chiarire il metodo adottato per il calcolo delle tariffe. Poi nella città di Cosenza manca la mappatura delle reti fognarie e va chiarito che in mancanza dei servizi specifici di depurazione e allaccio alla pubblica fognatura da parte degli enti comunali di appartenenza, i canoni di depurazione e fognatura non si pagano. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Comune di Cosenza:Il silenzio di Franz Caruso e della politica sulla questione morale.

Ecco quando ha dichiarato il commissario regionale della Lega Francesco Saccomanno, nei giorni scorsi “poi si dimentica di allontanare dalle amministrazioni soggetti che sono imputati nel processo Rinascita Scott oppure sono stati arrestati per essere considerati presunti prestanomi di boss locali! Ben sappiamo che il soggetto si presume innocente fino alla condanna definitiva. Ma, questo non vuol dire sorvolare su questione gravi”, riferendosi al caso Cosenza. A parte le dichiarazioni del valoroso Saccomanno nessuno parla, non possiamo che constatare lo strano silenzio da parte di tutte le forze politiche, in particolare dei vertici nazionali del partito democratico e del movimento cinquestelle. Cosi vanno le cose nella città di Cosenza, cioè non vanno. La storia continua …………………….