Iacchitè: Gabriele Carchidi condannato più volte per diffamazione.

Gabriele Carchidi è un giornalista cosentino, noto per il suo blog, che si occupa di politica della città di Cosenza e della Calabria. Carchidi è stato condannato più volte per diffamazione a mezzo stampa nei confronti di diverse personalità pubbliche.Tra le varie personalità pubbliche, il Giudice monocratico del Tribunale di Cosenza Dott/ssa Francesca De Vuono il giorno 27/10/2022 ha condannato Gabriele Carchidi alla pena di 1500 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali. Gabriele Carchidi è stato ritenuto responsabile del reato di diffamazione in danno del Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata, per aver pubblicato sul suo blog Iacchitè, espressioni diffamatorie nei suoi confronti.L’imputato Gabriele Carchidi è stato condannato al risarcimento del danno nei confronti della parte civile costituita, (difensore Avv. Gianluca Garritano), da liquidare in separata sede e alla rifusione delle spese processuali dalla stessa sostenute che liquida in euro 2000. Si è cosi chiuso il procedimento conseguente ad una delle tante querele proposte dall’Avv.Maximiliano Granata nei confronti di Gabriele carchidi, autore di una martellante attività di pura denigrazione nei confronti del presidente del Consorzio Valle Crati, mentre altri procedimenti, per il reato di diffamazione sempre a carico del predetto imputato sono ancora in corso. LA storia continua …………………….

Avv. Maximiliano Granata: Iacchite’ un sito di diffamatori professionisti.

Iacchitè è un sito web che si occupa di informazione locale in Calabria, ma è stato accusato di diffamazione da alcune persone e istituzioni. Il responsabile della testata, Gabriele Carchidi, è stato condannato dal Tribunale di Cosenza per aver diffamato numerose persone. Inoltre, l’avvocato Maximiliano Granata, presidente dell’Associazione Legalità Democratica, ha definito Iacchitè “un sito di diffamatori professionisti, il sito del nulla e dell’incomprensione del diritto”. Queste sono solo alcune delle critiche che Iacchitè ha ricevuto negli ultimi anni.

Cosenza. A spasso con l’uomo che cercava la felicità.

La ricerca della felicità è un film del 2006 diretto da Gabriele Muccino, con Will Smith e Jaden Smith. È ispirato alla vita di Chris Gardner, imprenditore milionario, che visse giorni di intensa povertà, con un figlio a carico e senza una casa dove poterlo crescere.
La ricerca della felicità è anche un concetto filosofico, che si riferisce al diritto di ogni individuo di perseguire la propria soddisfazione personale. La dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America, ad esempio, elenca la ricerca della felicità tra i diritti inalienabili dell’uomo.
La ricerca della felicità è infine un tema letterario, che ha ispirato molti autori e opere. Un esempio è il saggio breve di Skuola.net, che analizza le diverse concezioni di felicità nella storia del pensiero, dalla filosofia antica alla psicologia moderna.
Mentre ero a spasso per le vie di Cosenza, con un uno dei miei pochi cari amici e con cui alcune volte mi intrattengo a camminare e discutere per le strade della città, ci siamo interrogati sul trascorrere del tempo, passato cosi velocemente, ma che ancora ci vede in pista. La frase del tempo sembra essere il titolo di un romanzo che non esiste, ma che ricorda molto quello di Georges Simenon, l’Uomo che guardava passare i treni. Il tema del tempo che passa è presente nel romanzo, sia come motivo di crisi esistenziale per il protagonista, sia come elemento di suspense per il lettore. Il mio collega di passeggiata è molto calmo,geniale ma riflessivo, il mio esatto contrario rispetto alla mia irruenza, ma in fondo tra due persone geniali ci comprendiamo. Da angolazioni diverse riflettiamo, d’altronde “Riflettere è considerevolmente laborioso; ecco perchè molta gente preferisce giudicare”. Ma torniamo all’argomento dei due passeggiatori che sembrano usciti da un testo di Anton Cechov in cui si parla di un dottore e di un paziente che discutono di filosofia e di Diogene. In questo testo, il dottore dice: “Il saggio, o semplicemente il pensatore, l’uomo riflessivo, è sempre contento e non si meraviglia di niente”. Ed ecco la suspence, il mio compagno di viaggio, tira fuori dal cilindro, la ricerca della felicità di Roberto Benigni, e mi ispira questo articolo. Ci lasciamo con la promessa che io avrei fatto un articolo e che ci saremmo visti nelle prossime passeggiate con lui che rappresenta l’uomo riflessivo che cerca la felicità.
Gli anni che passano possono essere visti come un viaggio, un percorso di crescita e maturità che ci rende persone migliori. Il segreto, dunque, sta nel saper apprezzare l’effervescenza della giovinezza, ma anche nella capacità di accettare il fluire degli anni e di valorizzare ogni fase della propria vita.Mi piace completare il mio articolo con le pillole di saggezza sulla ricerca della felicità di Roberto Benigni;
“Amarsi è il problema fondamentale dell’umanità. Affrettiamoci ad amare, non ci rimane molto tempo: amiamo sempre troppo poco e troppo tardi, perché al tramonto della vita saremo giudicati sull’amore.”
“La felicità, sì, la felicità. A proposito di felicità, cercatela! Tutti i giorni, continuamente, anzi, chiunque mi ascolti ora, si metta in cerca della felicità, ora, perché è lì, ce l’avete, ce l’abbiamo, perché l’hanno data a tutti noi.
Ce l’hanno data in dono quando eravamo piccoli ce l’hanno data in regalo, in dote ed era un regalo così bello che l’abbiamo nascosto, come fanno i cani con l’osso quando lo nascondono.
E molti di noi l’hanno nascosto così bene che non si ricordano dove l’hanno messo ma ce l’abbiamo, ce l’avete. Guardate in tutti i ripostigli, gli scaffali, gli scomparti della vostra anima, buttate tutto all’aria. I cassetti, i comodini che ci avete dentro, vedrete che esce fuori.
C’è la felicità! Provate a voltarvi di scatto, magari la pigliate di sorpresa, ma è lì.
Dobbiamo pensarci sempre alla felicità e anche se a volte lei si dimentica di noi, noi non ci dobbiamo mai dimenticare di lei. Fino all’ultimo giorno della nostra vita… Fino all’ultimo giorno della nostra vita.
“Saltate dentro all’esistenza ora, perché se non trovate niente ora, non troverete nulla mai più. È qui l’eternità, non ce n’è un’altra”.
Roberto Benigni (tratto dal programma “i dieci comandamenti”)

Ci mancherà Giuseppe La Valle. L’uomo che partito da San Donato di Ninea, guardava al futuro dei trasporti.

Dopo una lunga malattia, si è spento il giorno di capodanno nella casa di famiglia in Calabria, attorniano dai propri cari, l’imprenditore Giuseppe La Valle. Nato a San Donato di Ninea nel 1936, riusci ad ottenere alla fine degli anni 50 la linea di San Donato di Ninea, prima di competenza statale e poi di trasporto pubblico regionale. Da allora non si è più fermato, dopo avere conquistato la Calabria, allarga i propri orizzonti in altre regioni italiane, fondando a Ferrara nel 1989 La Valle Trasporti: una realtà aziendale virtuosa in crescita costante che ogni anno, con 100 autobus ed altrettanti dipendenti, tocca i 2,7 mln di km percorsi.Professionalità, trasparenza e responsabilità personale, rispetto delle regole, attenzione alle esigenze della clientela e alla qualità dei servizi, sicurezza e sostenibilità sono i valori ispiratori di un’impresa divenuta, nel tempo, un punto di riferimento per il territorio di Ferrara per i servizi di trasporto sia scolastico che turistico, oltre che per il TPL.Con La Valle Trasporti oggi è possibile usufruire di un servizio personalizzato per ogni esigenza.Nel 2022, l’azienda ha raggiunto un fatturato di 6 milioni di euro, con 120 automezzi e 2,5 milioni di km percorsi all’anno. Un imprenditore di successo, un marito, un padre e un nonno esemplare, con la grande passione per i motori e la meccanica. Per chi ha avuto modo di conoscerlo era una persona allegra, socievole e ottimista. Rievocava episodi di una storia passata, ma ancora attuale, con dovizia di particolari. Ci mancherà la sua presenza, soprattutto mancherà alla sua San Donato di Ninea, dove gli piaceva dimorare durante il periodo estivo, insieme alla moglie sua compagna di vita. Giuseppe La Valle e’ stato un grande imprenditore nel settore dei trasporti. Ci mancherà molto la sua presenza. A me piace ricordarlo come in quella serata trascorsa insieme alla festa di compleanno della nipote Cristina Toscano, una serata eccezionale, dove abbiamo discusso degli argomenti più disparati e lui dimostrava esperienza e saggezza, ma soprattutto parlava dei suoi adorabili nipoti che sicuramente porteranno avanti il ricordo e i progetti del nonno. Addio al piccolo grande uomo che partendo dal piccolo borgo di San Donato di Ninea, guardava al futuro dei trasporti in ambito nazionale. A noi ci piaceva alzare il pollice, gli aviatori dei caccia veloci nella Seconda guerra mondiale – e probabilmente già nella Prima – segnalavano che erano pronti per decollare in questo modo: il rumore era molto alto e il gesto sostituiva la voce.

Ti porterò sempre cosi nei miei ricordi, con l’ottimismo di un imprenditore calabrese che ha fatto decollare, con il pollice in su, i trasporti fuori dal nostro contesto calabrese.  Addio piccolo grande uomo

Rizzo Pasticceri, Panettoni di Alta Pasticceria


Sold Out panettoni “Natale 2023”….profilo sito rizzopasticceri.it…pandoro, panettone all’albicocca mandorlato, cioccolato mandorlato, classico, mela anurca, pera e cioccolato, tradizionale Milano…i panettoni di Valentino e Damiano Rizzo…la ricetta storica, e le materie prime di assoluta qualità, danno vita ad un prodotto artigianale, ricercatissimo presso la sede di Corso Europa 149 Spezzano della Sila.

Il panettone Rizzo , “pluripremiato” confezionato rigorosamente a mano, il lievitato, originariamente dedicato al Natale, è protagonista dei momenti più belli delle festività e di ogni evento privato e aziendale, anche tutto l’anno….con lavorazione manuale, i tempi giusti di lievitazione, le cotture lente e la passione di Valentino e Damiano Rizzo fanno la differenza. IL segreto, per fare il “più” Buono Panettone d’Italia…sono farine di grano italiano, uova fresche da galline allevate all’aperto, burro fresco, le migliore mandorle italiane, vaniglia in bacche, il cioccolato migliore, l’uvetta sulfanina non trattata…ingredienti che Valentino e Damiano scelgono con tanta passione.

Dopo 25 anni…azienda Rizzo Pasticceri fondata nel 1988…i due fratelli Valentino e Damiano continuano a studiare, soprattutto le materie prime, che scelgono personalmente per creare prodotti di eccellenza e per far sì che la loro pasticceria risulti tra le più rinomate. In attesa, di fine anno….innumerevoli clienti, aspettano micro pasticceria e panettoni artigianali precedentemente citati per festeggiare l’anno che verrà….

Amaco SPA: I dipendenti non si pagano e i sindacati stanno a guardare.

Poiché sono irrilevanti le modalità con cui lo sciopero viene effettuato – con il solo limite che lo stesso non violi i cd. “limiti esterni” e pertanto pregiudichi la produttività dell’azienda, ovvero non comporti la distruzione (anche parziale) o una duratura inutilizzabilità degli impianti, mettendo in pericolo la loro integrità – deve ritenersi la legittimità anche dello sciopero parziale o a singhiozzo; ne consegue la carenza di interesse ad agire del datore di lavoro che richieda una pronuncia di accertamento negativo della legittimità di uno sciopero a singhiozzo e parziale, senza allegare la violazione dei predetti “limiti esterni” (nella fattispecie era stato proclamato uno sciopero a oltranza nell’ambito del quale ciascun lavoratore si asteneva dalla prestazione “come, quanto e quando riterrà più opportuno”).Corte appello Firenze, 06/03/2009. Questo è quello che prevede la legge sugli scioperi a singhiozzo e parziali. Dopo il fallimento dell’AMACO SPA, 134 dipendenti hanno cinque mensilità arretrate e nessuno interviene, nemmeno i sindacati che potrebbero azionare lo sciopero a singhiozzo, per richiamare l’attenzione della parte pubblica sulle iniziative da intraprendere per dare speranza e futuro, senza alcun licenziamento, al servizio pubblico essenziale dei trasporti nella città di Cosenza. Forse in Guatemala sarebbero stati più risolutivi. La storia continua ………………………

Caso AMACO spa: Le favole raccontate ai lavoratori. Si avvicinano i licenziamenti.

Ecco quello che avveniva nei giorni scorsi. IL Curatore fallimentare dott. Ferdinando Caldiero , il direttore Ing. Francesco La Valle, hanno informato con note nr 3100 del 12 dicembre 2023 e nr 38 del 13 dicembre 2023, tutte le OO. SS. della sospensione dell’esecuzione del Contratto Integrativo Aziendale sottoscritto il 1 Marzo 2023, poiché non corrispondente alle esigenze dell’Esercizio Provvisorio del fallimento Amaco. La sospensione del contratto, citato precedentemente, di fatto, apre licenziamenti e nuovi contratti, con altri livelli occupazionali rispetto a quelli attuali. In tanto, le promesse dell’Amministrazione Comunale di Cosenza, completamente inevase, rispecchiano l’indifferenza per il prossimo Consiglio Comunale di Cosenza del 22 Dicembre 2023, stralciando punto ordine del giorno: Fallimento AMACO, con motivazione…”di voler attendere l’esito del tavolo tecnico che si sarebbe insediato in Regione Calabria”. Nella riunione odierna con il Dr. Ferdinando Caldiero e i lavoratori dell’AMACO, nessuna rassicurazione è arrivata sui loro stipendi che con 13 e 14 si avvicinano a 5 mensilità, già non percepite. Si profila un brutto Natale per 134 ex dipendenti Amaco e le loro famiglie.La cosa che più duole constatare e che il Sindaco è inesistente, la classica figura del Sindaco che non c’è. Nessuno parla di come rilanciare il settore trasporti nella città di Cosenza e come salvaguardare i posti di lavoro. Dove sono finiti i socialisti? La responsabilità di capire di poter fare.La responsabilità di non essere incompetenti e incapaci. Basta con le favole raccontate ai lavoratori.

Amaco SPA:Licenziamenti, nuovi contratti e il Sindaco che non c’è .

IL Curatore fallimentare dott. Ferdinando Caldiero , il direttore Ing. Francesco La Valle, hanno informato con note nr 3100 del 12 dicembre 2023 e nr 38 del 13 dicembre 2023, tutte le OO. SS. della sospensione dell’esecuzione del Contratto Integrativo Aziendale sottoscritto il 1 Marzo 2023, poiché non corrispondente alle esigenze dell’Esercizio Provvisorio del fallimento Amaco. La sospensione del contratto, citato precedentemente, di fatto, apre licenziamenti e nuovi contratti, con altri livelli occupazionali rispetto a quelli attuali. In tanto, le promesse dell’Amministrazione Comunale di Cosenza, completamente inevase, rispecchiano l’indifferenza per il prossimo Consiglio Comunale di Cosenza del 22 Dicembre 2023, stralciando punto ordine del giorno: Fallimento AMACO, con motivazione…”di voler attendere l’esito del tavolo tecnico che si sarebbe insediato in Regione Calabria”. PS…si profila un brutto Natale per 134 ex dipendenti Amaco…ndr seguiremo la vicenda nell’unico interesse – rispetto alla salvaguardia contratto nazionale autoferrotranviario. LA cosa che più duole constatare e che il Sindaco è inesistente, la classica figura del Sindaco che non c’è’. Povera Cosenza, è completamente allo sbando .

Regione Calabria: Amaco SPA, in arrivo 52 licenziamenti?Il Sindaco Caruso da forfait.

Riunione odierna presso l’assessorato regionale ai trasporti guidato da Emma Staine, per discutere della vicenda AMACO S.P.A., che si è conclusa senza un nulla di fatto. Eppure Caruso in consiglio comunale aveva dichiarato “Salviamo l’AMACO tutti insieme”. Si è subito notata l’assenza del Sindaco della città di Cosenza Franz Caruso, che ha delegato l’assessore ai trasporti Damiano Covelli. Non si è pertanto discusso della contrattazione e della conferma degli stessi livelli lavorativi. Secondo i bene informati, il servizio che veniva gestito dalla fallita AMACO SPA, dovrebbe transitare presso il nuovo soggetto consorzio cometra. In poche parole con la nuova struttura di gestione, si rischiano 52 licenziamenti. Quello che si nota è l’assoluto silenzio dei mezzi d’informazione, sulla riunione odierna. Una cosa veramente triste è la mancata attenzione e solidarietà ai 134 lavoratori e alle loro famiglie che passeranno un Natale senza alcuna retribuzione lavorativa. Noi seguiremo la vicenda con attenzione ………………………..

Granata(Valle Crati): Il Sindaco di Carolei fa solo confusione e disordine amministrativo.

Il Sindaco di Carolei su alcune sue precisazioni fatte sui social, parla delle retribuzioni di alcuni lavoratori di cui non conosce ne’ i procedimenti e di cui non ha nemmeno le necessarie competenze per potere rappresentare quello che realmente è avvenuto e sulle procedure adottate dal Consorzio Valle Crati, nel pieno rispetto della normativa vigente. Per questi motivi mi riserverò di adire l’autorità giudiziaria competente per le sue dichiarazioni. Sul resto a parte il mancato pagamento dei servizi e delle quote del comune di Carolei, mi preme precisare che sull’intervento Delibera (CIPESS) n. 79/2021 del comune di Carolei “Complemento del sistema fognario e collettamento dell’intero abitato del comune di Carolei alla condotta del Consorzio Valle Crati per un importo di Euro 5.100.000,00 il concessionario Kratos ha assunto una posizione molto chiara. Con lettera del 28.11.2023 prot. nr 806, l’amministratore delegato della Kratos s.c. a r.l. Dott. Alfonso Gallo ha precisato che “Con riserva di meglio argomentare, dalle informazioni acquisite non si può dedurre l’inconciliabile interferenza dell’intervento rispetto all’attività prevista ai sensi della Concessione vigente, in forza del quale lo scrivente concessionario avrebbe dovuto eseguire dei lavori in corsi di progettazione e svolgere l’attività di gestione della rete comunale di Carolei. In chiara violazione della Concessione vigente, il Comune di Carolei ha portato avanti un intervento di riqualificazione sulle stessi reti che avrebbe dovuto consegnare allo scrivente Concessionario. A tale riguardo, dice Kratos, ci si riserva ogni azione a tutela dei nostri interessi e a ristoro dei danni determinati dall’inadempimento perpetrato dal Comune in violazione degli impegni assunti ai sensi della concessione. Infine il Concessionario Kratos ha diffidato e messo in mora il comune di Carolei, con avvertenza che ove si rappresentassero ulteriori circostanze non veritiere con riguardo alla presa in carico delle reti del comune di Carolei che possano ledere la nostra immagine e/o professionalità , non si esiterà ad adire le competenti Autorità Giudiziarie per la tutela dei diritti lesi . Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .