Granata(Legalità Democratica):La Nave da carico “Aya M” diretta in Libia, si trova nei pressi dell’isola di Malta, nessuna ispezione della capitaneria di porto.

La nave AYA M adesso si trova nei pressi dell’isola di Malta

Il porta container Aya M da 125 metri, partita da Genova lo scorso lunedì pomeriggio, e diretta a Misuraca in Libia, ha stazionato diversi giorni andando su è giù di fronte la nostra costa tirrenica. E’ strano che dopo le varie segnalazioni e la nostra richiesta pubblica di ispezione alla capitaneria di porto, la nave sia immediatamente partita per la Libia e adesso si trova già nei pressi dell’Isola di Malta. Non ci soddisfano le informazioni acquisite “E’ una nave libica, che ha bordo delle auto, era ancora in attesa che migliorassero le condizioni meteo marine, considerato il mare mosso in questi giorni al di là dello stretto di Messina, e quindi sono state effettuate delle piccole evoluzioni di tipo tecnico, sotto il controllo delle capitanerie di porto”. A mio avviso ci vuole un rigoroso sistema di controllo per le navi che transitano nelle acque della costa calabrese e anche nello specifico presso il porto di Goia Tauro, dove transitano numerose navi. Per fare una seria battaglia all’inquinamento dobbiamo proteggere il nostro mare sia dall’interno, ma anche all’esterno del nostro territorio. Lo dichiara il Presidente dell’associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Legalità Democratica): Calabria, la capitaneria di Porto di Cetraro deve ispezionare la nave da carico ‘Aya M’ che fa su e giù da Campora a Cetraro.

«L’anomalo peregrinare in su e giù delle ultime ore, della nave da carico “Aya M”, battente bandiera di Panama, davanti la costa tirrenica calabrese fra i comuni di Campora San Giovanni e Cetraro, non può passar sotto traccia. E’ strano che il porta container da 125 metri, partita da Genova lo scorso lunedì pomeriggio, e diretta a Misuraca in Libia, starebbe stazionando da giorni andando su è giù di fronte la nostra costa tirrenica. La capitaneria di porto di Cetraro non si deve limitare a monitorare ciò che avviene, ma deve avviare le procedure per ispezionare la nave. Lo dichiara il Presidente dell’associazione legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Legalità Democratica):La città di Cosenza è allo sbando, Franz Caruso farebbe bene a dimettersi. Condivido la posizione di Saccomanno.

Condivido la posizione del commissario della lega calabrese quando dichiara “Abbiamo sollevato, legittimamente e correttamente, il problema morale dell’amministrazione del Comune di Cosenza, evidenziando che la politica non può e non deve aspettare le condanne penali, che sono cosa completamente diversa”. “Per l’evidente degrado saranno i cittadini a giudicare”. Il problema vero che va posto è quello dell’esistenza o meno di una forza morale, di principi etici diffusi e di una classe politica che sia nutrita di tali convincimenti. Da quello che si sta riscontrando in Calabria il partito democratico e il movimento cinquestelle non risulta più essere nutriti di questi principi di moralità ed etica politica. A questo dobbiamo aggiungere che nemmeno in due anni Franz caruso e la sua squadra hanno reso la città di Cosenza ingovernabile, non riesce ad approvare nemmeno il bilancio di previsione, con l’assessore al bilancio nominato dal Sindaco che si dimette, prima di illustrarlo in consiglio comunale per la sua approvazione, senza spiegare le vere motivazioni delle dimissioni e con il silenzio assoluto dell’opposizione comunale. La città di Cosenza è completamente allo sbando, a mio avviso Franz Caruso farebbe bene a rassegnare le dimissioni, e finalmente con la presenza di un commissario prefettizio saremo in grado di mettere la città nel giusto binario della ripresa. Lo dichiara il Presidente dell’associazione legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Legalità Democratica):Caso De Cicco. Franz Caruso, il partito democratico e la moralità politica.

Ecco quando aveva dichiarato il commissario regionale della Lega Francesco Saccomanno, nei giorni scorsi, “poi si dimentica di allontanare dalle amministrazioni soggetti che sono imputati nel processo Rinascita Scott oppure sono stati arrestati per essere considerati presunti prestanomi di boss locali! Ben sappiamo che il soggetto si presume innocente fino alla condanna definitiva. Ma, questo non vuol dire sorvolare su questione gravi”, riferendosi a Franz Caruso e al caso Cosenza Questo articolo ha suscitato la reazione dei capigruppo di maggioranza del consiglio comunale di Cosenza che sicuramente non hanno letto per nulla le considerazioni dell’Avv. Francesco Saccomanno sul concetto di moralità politica. Come tutti sanno io sono stato e sono l’emblema del garantismo nazionale, valori che mi sono pervenuti dal mio grande amico e mentore l’On. Mauro Mellni che io ho sempre considerato la roccia del garantismo nazionale. Per questi motivi mi preme fare alcune riflessioni di carattere giuridico su questa questione. La “scoperta” della necessità di non prendere fischi per fiaschi in fatto di accuse, indagini e processi per reati vari, in particolare quelli contro la Pubblica amministrazione e di non confondere un “avviso di garanzia” con una sentenza passata in giudicato per stabilire chi può e chi non può, chi deve e chi non deve essere “messo fuori” dalle funzioni pubbliche e dalle relative competizioni elettorali, ha fatto venire a galla la grottesca “dipendenza” della politica, dei suoi valori e delle sue norme (in particolare di quelle non scritte) dallo Stato, oramai, di dipendenza, anche culturale dal potere giudiziario e dalla sua devianza, rappresentata dal Partito dei Magistrati. È inutile evocare oggi, nell’era della cultura “telematica” delle “verità” che non sono tali solo perché ci sono scritte su Internet, giudizi come quelli di Benedetto Croce sul “partito degli onesti” e sulla onestà dell’uomo politico che è quella che si concreta nel fare buona politica. Si è preso atto che solo ora, di fronte alla realtà di situazioni di molti loro esponenti, i Cinque Stelle hanno cambiato opinione. Ora sostengono che l’ostracismo politico può e deve essere inflitto solo a seguito di una condanna, magari in primo grado. Questa storia della fissazione dei “gradi” di presunzione di innocenza (o meglio, come ha, per un lapsus, “confessato” un senatore dei 5 Stelle, “presunzione di colpevolezza”) è grottesca al pari, se non di più, dell’iniziale “dogma” grillino degli effetti di un semplice avviso di garanzia. Ci sono delle situazioni, frequenti nella vita politica, nelle quali qualsiasi “fissazione” di norme, di regole, di paletti, è assurda e dannosa e nelle quali una giusta soluzione non è data da pretese comparazioni formali di casi in base e da astratte classificazioni legali. Questa storia della fissazione dei “gradi” di presunzione di innocenza (o meglio, come ha, per un lapsus, “confessato” un senatore dei 5 Stelle, “presunzione di colpevolezza”) è grottesca al pari, se non di più, dell’iniziale “dogma” grillino degli effetti di un semplice avviso di garanzia. Ci sono delle situazioni, frequenti nella vita politica, nelle quali qualsiasi “fissazione” di norme, di regole, di paletti, è assurda e dannosa e nelle quali una giusta soluzione non è data da pretese comparazioni formali di casi in base e da astratte classificazioni legali. È l’essenza dell’etica, dei valori politici che debbono imporsi nella società e nella cosa pubblica, che si ribellano a troppo angusti giudizi in base ad articoli e formule fissi. Si può concepire, anzi si deve farlo, che si combatte una battaglia di moralità attorno ed in favore di una persona accusata di gravissimi delitti. Sissignori: una battaglia di moralità politica. La candidatura (e l’elezione) di Tortora al Parlamento europeo mentre era addirittura “in vinculis” con accuse infamanti, fu una vera e santa battaglia politica e di moralità politica portata avanti dal mio mentore Mauro Mellini. Saccomanno ha posto nel suo intervento una questione di moralità politica nel caso dell’assessore del comune di Cosenza Francesco De Cicco, che per motivi di opportunità politica avrebbe dovuto suggerire la revoca della sua nomina da parte del Sindaco Franz Caruso o le sue dimissioni. Il problema vero è l’esistenza o meno di una forza morale, di principi etici diffusi e di una classe politica che sia nutrita di tali convincimenti. Ecco quello che ha posto il commissario regionale della Lega e su questo è stato avvertito il silenzio assordante del partito democratico, del movimento dei cinquestelle e dei suoi leader regionali e nazionali. Per questi motivi invito l’amico Saccomanno a promuovere un convegno nella città di Cosenza sulla moralità politica e su questi temi non ci possono essere divergenze, ma comunità d’intenti sulla moralità ed etica della politica. Lo dichiara il presidente dell’associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Valle Crati): Il Comune di Cosenza, depurazione e fognatura,nella bolletta deve riportare l’organismo che ha approvato la tariffa.

Nel comune di Cosenza, sulle tariffe applicate in materia di fognatura e depurazione che stanno pervenendo a molti cittadini cosentini per l’anno 2022, devono essere riportati i valori della tariffa applicata all’utente finale e l’ultimo aggiornamento, indicando in modo completo la fonte normativa e l’organismo da cui deriva. Vieppiù non si comprende bene il calcolo tariffario rilevato che il costo della depurazione oscilla con una tariffa unitaria che va dallo 0,19 allo 0,21, contrariamente al costo calcolato nella bolletta, nella tariffa unitaria del comune di Cosenza, dove il costo è aumentato fino a 0,285 . Ritengo che per evitare contenziosi con gli utenti finali, il settore tributi e riscossione del Comune di Cosenza, debba chiarire il metodo adottato per il calcolo delle tariffe. Poi nella città di Cosenza manca la mappatura delle reti fognarie e va chiarito che in mancanza dei servizi specifici di depurazione e allaccio alla pubblica fognatura da parte degli enti comunali di appartenenza, i canoni di depurazione e fognatura non si pagano. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Valle Crati): Nei pressi del carcere di Paola, ci hanno segnalato chiazze di mare sporco.

Ci sono arrivate delle segnalazione di quello che avveniva, nei giorni scorsi, nei pressi del carcere di Paola, chiazze di mare sporco assolutamente da verificare. Il Vero lavoro per la lotta all’inquinamento inizia dal mese di Settembre per arrivare alla prossima stagione con un mare in condizione di attrarre turisti in questa nostra bellissima regione. Da parte nostra siamo diventati punto di riferimento, non solo dell’ambito dei comuni della Valle del Crati che gestiamo direttamente ma anche dell’intera provincia e della Regione Calabria. ci arrivano segnalazioni da tutte delle parti della Calabria e tutti pongono l’attenzione sulle problematiche presenti che vanno affrontate con determinazione e perseveranza. Serve con urgenza la definizione del piano d’ambito e delle acque e spendere con celerità i fondi comunitari, adottando i relativi controlli. L’inquinamento del mare va combattuto con una corretta gestione del processo depurativo, ripartendo dal mese di Settembre e incontrando i Sindaci, le associazioni ambientaliste, i cittadini per promuovere una campagna di sensibilizzazione sui temi dell’ambiente .Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Antoniozzi(FDL):Situazione del mare,ottimo lavoro della Regione Calabria e dei consorzi pubblici.

Mi pare che anche quest’anno la situazione del mare in Calabria sia migliorata, a conferma dell’ottimo lavoro del presidente Occhiuto e del direttore del dipartimento ambiente, Salvatore Siviglia. Lo afferma l’on Alfredo Antoniozzi vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
Ci sono state criticità a giugno e a luglio, ma sono durate poco, e riguardano la zona più deficitaria che è quella del Tirreno cosentino. L’ intervento della Regione e anche dei consorzi pubblici, che voglio ringraziare, ha riportato tutto alla normalità.
Oltre il 90% delle acque calabresi sono limpide e i problemi del Tirreno cosentino, che sono notevolmente migliorati, risalgono agli abusi edilizi dei decenni passati ché addirittura vedevano anche grandi strutture turistiche non collettate. Il presidente Occhiuto anche in questo campo sta lavorando bene e mi auguro che i turisti scelgano la Calabria anche a settembre, mese utile per continuare ad andare al mare, conclude Antoniozzi

Granata(Valle Crati):Comune di Mendicino, accertata perdita di liquame dal pozzetto non funzionante in località stilluzzo e criticità in località Pasquali e Ferrera.

Con il concessionario Kratos abbiamo accertato perdita di liquame dal pozzetto prossimo al depuratore , non funzionante, in località stilluzzo dismesso ormai da anni. Per quanto concerne la fuoriuscita del liquame dal pozzetto in oggetto, si procederà all’individuazione dei tracciati delle condotte affluenti al depuratore, al fine di risolvere la problematica sopra menzionata. Altre criticità sono state riscontrate presso il depuratore in località Pasquali e in località Ferrera . Con il concessionario Kratos siamo a lavoro, senza sosta, per la risoluzione dei problemi ambientali presenti nei comuni della Valle del Crati. Nel nostro territorio c’è stata una dimenticanza nel rapporto con i fiumi, la sfida quindi non è solo risolvere i danni prodotti da questa “dimenticanza”, ma avere la capacità di accorgersi dei nuovi conflitti in atto e saperli gestire ricostruendo la fiducia con la politica e le istituzioni. L’inquinamento dei fiumi va combattuto con una corretta gestione del processo depurativo. Da parte nostra continueremo il nostro lavoro nella lotta all’inquinamento con la solita determinazione che ci contraddistingue. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Comune di Cosenza. Verso un nuovo dissesto?

Dopo le dimissioni dell’assessore al Bilancio Francesco Giordano, nel comune di Cosenza si dovrà approvare l’esercizio finanziario, con una serie di misure che a breve il Ministero invierà e che andranno applicate pedissequamente dopo il no al piano di riequilibrio ventennale dato dalla Corte dei Conti. Se non ci dovessero essere queste nuove misure, l’unica soluzione potrebbe essere quella di un nuovo dissesto finanziario. Questo affosserebbe tutti i servizi della città di Cosenza e dei comuni dell’area urbana rifiuti, acqua, depurazione, manutenzione, trasporti e altri servizi pubblici essenziali. Cosi vanno le cose nella città di Cosenza, cioè non vanno. la storia continua……………………………….

Granata(Valle Crati):Comune di Fuscaldo, rifiuti presenti nei pressi dell’impianto di depurazione, intervengano immediatamente, con un controllo, i carabinieri del NIPAAF.

Rifiuti nei pressi dell’impianto di depurazione del comune di Fuscaldo

Eravamo già intervenuti sulle problematiche ambientali nel Comune di Fuscaldo, richiamando gli obblighi del Sindaco e dei gestori e dipendenti del comune, sui controlli da effettuare sul territorio, nello specifico avevamo evidenziato una chiazza che si era formata alcuni giorni addietro nei pressi dell’Hotel Sangrilà, una scia per come ci hanno comunicato a monte del depuratore. Ci sono arrivate, in data odierna, numerose segnalazioni di presenza di rifiuti nei pressi dell’impianto di depurazione del comune di Fuscaldo. A questo punto sorge spontanea una domanda che ruolo di controllo hanno esercitato ed esercitano in questo periodo, il Sindaco, la polizia municipale, il soggetto gestore e i responsabili del comune. Vieppiù sollecitiamo che il comando dei carabinieri locale e nello specifico i carabinieri del NIPAAF, intervengano subito per verificare lo stato dei luoghi e porre in essere i relativi atti consequenziali. A questo punto sorge spontanea una domanda, dal controllo delle acque reflue, da effettuarsi periodicamente , rientra nei limiti di accessibilità fissati dalla tabella n. 3, allegato 5 del d.lgs 152/2006 parte 3 ? L’inquinamento dei fiumi e del mare va combattuto con una corretta gestione del processo depurativo . Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Avv. Maximiliano Granata