Depurazione : Solo procurato allarme .

Vincenzo Granata

Depurazione: Il Sign. Domenico Miceli e un deputato,  solo procurato allarme.

Il Sign. Miceli consigliere comunale, accompagnato da un deputato, si erge a conoscitore delle problematiche relative alla depurazione nell’ambito dei comuni di Cosenza e Rende. Il sindaco di Rende e di Cosenza, non hanno bisogno di alcuna difesa rispetto a queste problematiche, i fatti sono noti ed evidenti .  Non si capisce con quali competenze e a quale titolo il sign. Miceli parla , rilevato che se non si procede all’ammodernamento delle strutture fognario- depurative della Calabria ogni singolo comune incorrerà nell’irrogazione di una sanzione pecuniaria da parte dell’ Unione Europea che potrà arrivare fino ad Euro 700.000 al mese, con elevato  pericolo di dissesto finanziario degli Enti Locali. L’impianto di depurazione è sotto l’egida della Procura della Repubblica, e la gestione rientra nell’ esclusiva competenza  dell’autorità giudiziaria  – anche per questo non si comprende quale siano le competenze del signor Miceli , per formulare tali dichiarazioni farneticanti in merito alla gestione della depurazione , provocando procurato allarme per pericoli inesistenti, art. 658 codice penale . Purtroppo oramai la politica è scaduta  e ci si muove con l’arma dell’ignoranza, l’ignoranza della conoscenza delle norme  che non si sa mai fino a dove puo’ portare .Una  ignoranza degna di esser fatta oggetto dell’ironia se non proprio del dileggio è  che sta producendo, nell’area urbana, una sciagurata evoluzione (dunque anche in questo caso c’è poco da ridere) dell’ordinamento giuridico (se è ancora degno di questo nome) del nostro povero comprensorio .

 

Il Presidente

Commissione Ambiente

Comune di Cosenza

Vincenzo Granata

 

Cosenza 24/07/2018

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